TORINO – L’arresto dei 12 ultras della Juventus dei giorni scorsi ha toccato tutto l’ambiente Juventus, giocatori compresi.
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Molti infatti i nomi dei giocatori usciti all’interno delle intercettazioni, uno dei quali è stato Federico Bernardeschi, tacciato dagli ultras di non aver tirato la sua maglietta, alla fine di una partita, ai loro gruppi. Il giocatore ha postato su Instagram un messaggio, dedicato proprio alla sua situazione: “Leggo un’intercettazione nella quale un ultras mi accusa di aver lanciato la maglietta a un gruppo di tifosi diverso dal suo. Vorrei essere chiaro: quando ho la possibilità di ringraziare i miei tifosi regalando la maglia, non faccio distinzioni “politiche”, né calcoli su quale gruppo sia meglio scegliere. Per me non esistono tifosi più o meno degni di ricevere il mio affetto. Per me i tifosi della Juve, quelli che ci sostengono, ci criticano, cantano o fischiano, sono tutti uguali, tutti degni e importanti, perché ad unirli non è il nome del loro gruppo ultras, ma la passione immensa che ci unisce tutti quanti per i colori bianconeri. Il resto sono solo chiacchiere.” Ma nel frattempo su Sarri scoppia il caos… E SE FOSSE GUARDIOLA? >>>VAI ALLA NOTIZIA
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