TORINO – L’attaccante del Sassuolo Domenico Berardi ha parlato intervistato da La Gazzetta dello Sport.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
Uno Juventino vero fa colazione con caffè e Gazzetta! Risparmia il 50% sull’edizione digitale! Segui la Juventus ogni giorno con l’edizione digitale della Gazzetta dello Sport a 9,99 al mese anziché 19,99.
CIFRE – “Io mister 50 milioni qualche anno fa? Non parlo di cifre, ma a quei tempi non ero pronto: per questo ho scelto di restare qui, e non sento di aver perso tempo. Adesso mi sento contento di me stesso: anzitutto perché sono più completo e non sono più una testa calda”.
GOL – “Non molti esterni offensivi (solo Ilicic e El Shaarawy, fra i «puri») hanno fatto più gol di me, il fatto è che segnare mi piace, ma mi piace di più aiutare la squadra: meno gol, più assist, va bene così. E comunque De Zerbi mi vuole più vicino alla porta e ha deciso che i prossimi rigori li tirerò io: spero di arrivare a 9-10”.
NAZIONALE – “Penso che la maglia azzurra sia l’ultimo passo per completare il mio cambiamento. Devo segnare e giocare bene: c’è concorrenza, magari non basterà, ma in queste tre partite ci proverò. Giocando come mi disse Mancini quando mi chiamò: “Libero di testa, non devi dimostrarmi niente””.
FUTURO – “Il primo obiettivo era definire il mio percorso di maturazione: fatto. Cambiare mi resta difficile, ma non mi spaventa più: lo farei. Il prossimo obiettivo è giocare in Europa, ma in un club dove io possa sperare di essere utilizzato tanto, se non sempre. Quella è la mia priorità”.
OFFERTE – “Io interista? Se arriverà un’offerta, che sia del Milan o di un altro club, la valuterò con il mio club. E se sentirò che è la proposta giusta, da prendere al volo, stavolta al Sassuolo dirò: la prendo”.