TORINO – Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore ha parlato ai microfoni di Fcinter1908.it per parlare delle perdite economiche dei club in questo periodo di estrema emergenza: “Possiamo stimare tra i 30 e i 40 milioni di euro di perdita secca per tre partite a porte chiuse. Una cifra calcolata considerato il botteghino, i biglietti, gli abbonamenti, senza considerare gli stessi abbonamenti rimborsate. Il tema ora è questo: se la UEFA riuscisse a capire, come mi auguro, che il rinvio dell’Europeo è l’unica scelta di buon senso da fare, dando così spazio ai campionati di concludersi, si potrebbe riuscire a concludere le partite. Secondo me la soluzione migliore sarebbe quella di sospendere per un mese o più tutto, superare la fase più acuta dell’emergenza e riprendere poi i tornei a porte chiuse. Magari, concludendo la stagione a giugno inoltrato a porte aperte, sperando che con l’estate si superi l’emergenza. Se si dovesse concludere tutto il campionato a porte chiuse, il danno complessivo per il campionato potrebbe essere intorno ai 120-130 milioni. Solo Juventus-Inter, per esempio, è costata 5 milioni di mancato incasso. Senza contare le partite europee, che farebbero salire la cifra. Nel complesso parliamo di 120-170 milioni. Chiudere l’annata, anche se a porte chiuse, permetterebbe di limitare i danni. Mi aspetto che martedì la UEFA sposti l’Europeo senza indugi. Bisogna trovare una soluzione insieme, per salvaguardare campionati e coppe continentali. L’Europeo itinerante nel mezzo di una pandemia è un controsenso”.
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