Barzagli si racconta tra le vie di Torino: "Essere omaggiato come Del Piero e Buffon è stato indescrivibile. Non potevo sognare un giorno migliore"

Barzagli si racconta tra le vie di Torino: “Essere omaggiato come Del Piero e Buffon è stato indescrivibile. Non potevo sognare un giorno migliore”

Barzagli- Zuliani
Il difensore bianconero ha svelato alcuni retroscena in un video

TORINO – Dopo l’annuncio del nuovo allenatore, finalmente in casa Juve si può pensare alla stagione che verrà, senza dimenticare però quella appena conclusa che, oltre a portare Cristiano Ronaldo sotto la Mole, ha visto arrivare anche l’ottavo scudetto consecutivo. Uno degli uomini chiave di questo ciclo pieno di vittorie è sicuramente Andrea Barzagli che, lascia la Juventus e il calcio giocato dopo 9 stagioni al servizio della Vecchia Signora. Proprio l’ex difensore bianconero, ha raccontato alcuni retroscena vissuti in questi anni, attraverso un video postato qualche istante fa sul profilo ufficiale della Juventus che, immortala Barzagli in compagni dell’ex commentatore tifoso di Mediaset, Claudio Zuliani, girare in auto per le vie di Torino.

SUL SUO ARRIVO – “Sono arrivato alla Juve che avevo 29 anni, quasi 30. Il nostro direttore Paratici, non so come mai e glie l’ho detto un sacco di volte (ride n.d.r.), veniva a vedermi al Wolfsburg e da li è iniziato tutto”.

SUL SUO IMPIEGO – “E’ nato tutto da una partita con il Napoli, mi sembra in trasferta. Loro giocavano con il 3-5-2 e Conte ha avuto l’idea di giocare come loro, con il 3-5-2. Da li c’è stato tanto lavoro dietro, perchè da li in poi i risultati, le prestazioni, ti danno fiducia e alla fine ti senti sempre più consapevole che fai parte di una corazzata”.

SULLO SPOGLIATOIO – “A me praticamente era stato riservato un angolino dello spogliatoio e ogni volta che arrivavo mi sedevo li. Di solito tutti quelli che entravano salutavano tutti i compagni, gli davano il cinque, poi si giravano e mi facevano: “O Barza, non ti avevo visto scusami”, succedeva sempre questo ( ride n.d.r.)”.

SULL’ADDIO – “Non pensavo di finire in questo modo, con una giornata cosi bella. Mi aspettavo chiaramente degli appalusi, aspettavo il momento di uscire ma la sorpresa che mi ha fatto il presidente Agnelli è stata indescrivibile, cosi come tutti i miei compagni. Quando mi hanno chiamato è stato emozionante, perche essere chiamato allo stesso modo di quanto fatto con dei giocatori storici come Del Piero e Buffon, per fare il giro di campo, essere considerato come loro mi ha fatto un immenso piacere e un immensa gioia. Quando mi chiedono qualcosa penso che giorno migliore non lo potevo sognare, è stato tutto perfetto”.

SUL CALCIO – “Il calcio offre tante strade. Magari all’inizio le trovi chiuse poi le puoi ritrovare aperte dopo poco tempo. In questo momento sono felice di quello che ho fatto e da quello che ho avuto da questo club, da questa tifoseria e dai miei compagni”.

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