Ai microfoni di MC Sport, Antonio Barillà è tornato a commentare la sanzione ricevuta da Ronaldo per il gesto contro l’Atletico
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“La multa per CR7? Era abbastanza prevedibile. A tranquillizzare già prima era l’esclusione dell’articolo 15, mentre la condotta scorretta rimane quasi sempre nell’ambito delle multe e così è stato”. Sugli Azzurri e su Moise Kean poi: “Chi conosceva Kean gli pronosticava un futuro di questo tipo già 5-6 anni fa. L’unica controindicazione all’epoca era un carattere un po’ esuberante. È un ragazzo che si applica, un attaccante modernissimo. Ha bruciato le tappe ovunque e credo che arrivi in Nazionale al momento opportuno. Lui, Zaniolo, Tonali, Bernardeschi dimostrano che la crisi del nostro calcio non è così terribile. Chiellini ha valutato la possibilità di giocare o no in Nazionale e ha ritenuto di sapersi gestire. Quando Mancini gli ha detto ho bisogno di te lui non ha fatto valutazioni egoistiche. Ha accettato di essere pilastro e traghettatore di tanti giovani”.
