TORINO – L’ex giocatore e ora opinionista per Dazn, Federico Balzaretti, ha parlato di lotta scudetto e il suo passato alla Juventus. Di seguito riportiamo le sue parole ai microfoni di Soccermagazine.
Di fatto la tua esplosione da calciatore è avvenuta tra gli anni di Juventus e Palermo. Quand’è che effettivamente hai capito che avresti potuto dire la tua sui grandi palcoscenici?
“Non c’è stato un momento in particolare. È stata una cosa che è andata avanti giorno per giorno. La consapevolezza più grande di poter giocare a livelli importanti ce l’ho avuta con la Juventus, quello sì. Perché riuscire a fare tante presenze in una squadra di campioni, affacciarsi alla Champions League e allenarsi tutti i giorni con campioni di straordinario livello ti fa obiettivamente alzare il livello tuo. Ti fa capire di essere a livelli importanti, però una volta che poi ci arrivi li devi mantenere”.
“Anche il fatto di aver raggiunto poi la Nazionale a 29 anni è una cosa che mi fa assolutamente piacere. Perché vuol dire che ho fatto tanta gavetta, che per arrivare al livello massimo che un calciatore italiano possa raggiungere, tutte le tappe che ho fatto erano parte di me. Dalla Serie C fino ad arrivare alla Nazionale maggiore, col tempo. Effettivamente rispecchia il mio modo di vivere, di pensare il calcio e di lottare e di migliorarsi giorno per giorno. Il fatto di essere arrivato tardi per me è motivo di soddisfazione doppia”.
Secondo te qual è la squadra più accreditata a spezzare il ciclo della Juventus? Credi anche nella Lazio che ha avuto questo exploit o nel Napoli che comunque è stato molto continuo in questi anni?
“Io penso che se andiamo a vedere negli anni, per quello che è anche il progetto futuro e per continuità l’Inter e forse il Napoli sono le due squadre che possono stare più vicine alla Juve anche in futuro. Per il Napoli secondo me questa è stata un’annata sfortunata, ma il valore della rosa è alto e Gattuso adesso sta facendo molto bene. Non avevo dubbi sul valore della rosa e sono contento che stia facendo così bene. L’Inter per investimenti fatti, proprietà nuova e potenziale, anche a livello di salari, nel tempo secondo me si avvicinerà sempre di più alla Juventus. È chiaro che possono permettersi giocatori di livello molto alto e potranno permetterseli anche in futuro”.
“E poi ci sono squadre come Lazio e Roma che negli ultimi anni stanno facendo comunque molto bene. Quest’anno la Lazio sta avendo un exploit straordinario non a caso, perché è una squadra che lavora con lo stesso direttore sportivo e lo stesso allenatore da tempo. Sono la fotografia di quanto sia importante avere continuità. Loro in questo momento stanno simboleggiando veramente questo, insieme all’Atalanta. Stanno raccogliendo i frutti del lavoro di tanti anni. La Roma ha raggiunto il secondo e il terzo posto per tanti anni. È stata negli anni di Conte la squadra più vicina alla Juventus, ha fatto una semifinale di Champions League. Sono sempre tutte squadre importanti. Credo che come possibilità anche future, però, l’Inter sia in questo momento la squadra con più grande potenziale, anche a livello economico, per competere con la Juventus se guardiamo da qua ai prossimi 5 anni”.
“Il Milan che è un’altra squadra che ha un grande potenziale economico sembrerebbe in questo momento un pochettino indietro. Per la Roma vediamo adesso cosa succede con il nuovo presidente, perché ci sono tutte le premesse affinché anche loro possano avvicinarsi alla Juventus. In ogni caso, Lazio e Atalanta sono due squadre straordinarie che stanno vivendo un periodo fantastico e nel calcio non è così facile avere questa immagine di continuità. Perché spesso si tendono a bruciare allenatori, giocatori e dirigenti, quando invece la continuità premia sempre”.
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