Allegri: "Martedì? Dobbiamo segnare, non abbiamo alternative. Juve? Capita che le storie finiscano" - JuveNews.eu

Allegri: “Martedì? Dobbiamo segnare, non abbiamo alternative. Juve? Capita che le storie finiscano”

Calciomercato Juventus, clamoroso Allegri: ecco cosa potrebbe succedere ora.
Allegri nel post partita di Juventus-Udinese

Massimiliano Allegri ha parlato nel post gara di Juventus ai microfoni di Sky Sport

 

[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&amp;mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]

“Credo di avere solo un terzino contro l’Atletico. O gioca Spinazzola o Caceres, qualcosa bisogna fare perchè ci serve una partita con molta tecnica e ampiezza, ma saremo pronti. I ragazzi sono stati bravi. Ci siamo preparati bene per questa partita. Dobbiamo vedere quello che farà il Napoli ma noi continuiamo col nostro percorso. Bisogna migliorare nei controlli nella verticalizzazione, ma sono giovani e possono solo migliorare. Vincere non è mai semplice. I ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario. Dobbiamo cercare di portare a casa due trofei. Terzino che spinge Caceres? La vedo dura, ma se dovessimo giocare a tre sarebbe lui la soluzione. A disposizione ci sarà anche Douglas Costa. Dopodiché che la fortuna ci assista. Kean? Ha fatto bene a rimanere in bianconero. E’ bravo ad attaccare la porta. Può migliorare nei passaggi ma ha una qualità straordinaria. Martedì partiremo dal concetto di dover raggiungere gli ultimi metri. Bisogna andar dentro e bisogna lavorare su questo perchè non abbiamo altra soluzione. Io credo che in più di quattro anni abbiamo lavorato tanto e la Juventus è arrivata più volta a giocarsi la Champions. Abbiamo sempre giocato fino alla fine. E’ vero che le finali vanno vinte ma abbiamo incontrato squadre importante. Se non ci riusciamo quest’anno ci proviamo l’anno prossimo. E’ vero che le storie finiscono, ma ti dispiace anche quando finiscono. Credo di star facendo un buon lavoro. Sulla Champions sono state fatte aspettative troppo alte: giocare deve essere un divertimento, non un’ossessione”.

x