Il Corriere dello Sport si sofferma su Allegri e sul suo possibile sostituto per la panchina bianconera,
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“Nervoso come un intero violino (non una semplice corda, diremmo mille corde), Max Allegri vive giorni complicati in casa Juve. Al punto che avrebbe confidato a qualche amico l’insopportazione per un catastrofismo che non tiene conto di risultati, risultati e ancora risultati. Ieri ha diretto un allenamento cazzuto, lontano da orecchie e occhi indiscreti. E’ semplice accostare Zidane come erede al trono. Per quattro motivi: a) si è juventizzato da tempo: b) ha un eccellente rapporto con Andrea Agnelli: c) sa come vincere la Champions: d) favorirebbe il mercato Real (dopo Cristiano, anche Marcelo e Isco). Non bastano? Certo che bastano. Però, attenzione.. All’interno della Juve i fautori di Antonio non sono semplicemente nostalgici. Il feeling era forte, fortissimo, non è mutato. E c’è chi rivedrebbe non bene, ma di più, un suo ritorno. La storia del partito (bianconero) nostalgico va considerata, alla larga da qualsiasi superficialità. Oggi, intanto, parla Allegri: la incarterà a tutti”.