TORINO – Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri parlerà in conferenza dalla sala stampa dell’Allianz Stadium, per presentare la partita in programma domani sera contro l’Atalanta tra le mura amiche dello stadio bianconero:
SULL’ATALANTA- “Siamo in una fase importante della stagione e l’Atalanta va considerata una realtà. Ha numeri di alto livello, specialmente in trasferta, e quindi è un avversario difficilissimo ma questo da ormai diverso tempo. Come disse Guardiola è come andare dal dentista, il dolore lo senti sempre”.
SULLA CHAMPIONS- “Nessun commento, non mi interessa. Pensiamo solo al campionato, poi al Lione. Non dobbiamo perdere energie su un qualcosa di così lontano”.
SU DYBALA- “Un talento indiscusso, ma credo che, visto il blackout totale, avremmo perso a Milano anche con lui”.
SU DOUGLAS COSTA- “Per noi è un giocatore importante, che può fare la differenza in certi momenti. Nell’ultimo periodo, senza Higuain, secondo noi era troppo importante averlo in panchina per cambiare le partite”.
ANCORA ATALANTA- “Sono una squadra aggressiva, con grandi ripartenze e pressing asfissiante. Dal punto di vista fisico hanno molte accelerazioni importanti e quindi sarà difficile sotto tutti i punti di vista, anche se in questo momento tutte le squadre hanno qualcosa in meno. Dovremo comunque fare molta attenzione”.
SULLA CONTINUITA’- “Sarebbe un aspetto importante. In questo momento quasi tutte le squadre fanno difficoltà ad essere continue nel rendimento. Le partite subiscono sbalzi improvvisi da un momento all’altro, quindi è una difficoltà comune. Mi piacerebbe vedere più ordine, perchè nei momenti in cui rischi di perdere in mano la partita è importante rimanere concentrati”.
SUL MILAN- “Se fosse venuta nella fase iniziale della stagione avremmo cercato le cause del blackout, ma ora la priorità è fare in modo che incida in maniera negativa il meno possibile. Dobbiamo guardare subito avanti”.
SULL’ANDATA- “All’andata loro fecero 55 minuti a ritmo infernale, poi molto probabilmente non erano più in grado di sostenerlo. Sarà però una partita diversa ora visto il momento. Non credo ci saranno gli stessi ritmi e non possiamo fare affidamento su eventuali cali”.
SULLA FORMA- “La panchina lunga mi sembra un luogo comune, ultimamente è stata molto corta. i numeri della prestazione fisica di Milano sono stati i migliori post-sosta, quindi quando una squadra va da 10 a 0 in due minuti non si parla di decadimento fisico. Ci siamo paralizzati sul rigore, il nostro problema non è di questo carattere. Cambi? Vediamo nell’allenamento di oggi”.
SU CHIELLINI E ALEX SANDRO- “Per Alex la fase di rientro è stata più veloce, perchè è stato fuori 10 giorni. Per Giorgio è diverso, si è allenato poco in squadra dal 30 agosto. Poi è arrivata la sosta e, dopo una lunga rieducazione, c’è stato qualche problema. Si è allenato pochissimo, il suo recupero è per forza più lungo”.
SU HIGUAIN- “Non ho fatto caso se fosse arrabbiato dopo il Milan. Pensava di fare 60 minuti, quindi era logica una sostituzione. Ora sta meglio, ha fatto una partita di livello dignitoso, specialmente nel primo tempo, in cui ci aiutava molto nelle uscite. Poi non è al massimo della condizione, ma l’ho visto in crescita rispetto a due settimane fa”.
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