Allegri: "Dobbiamo lavorare per arrivare in fondo a tutto" - JuveNews.eu

Allegri: “Dobbiamo lavorare per arrivare in fondo a tutto”

Allegri
Il tecnico ha parlato in conferenza stampa

TORINO – L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato dalla sala stampa dell’Allianz Stadium per presentare la sfida in programma domani sera a Torino contro il Parma. 

CHIELLINI – “Non ha niente di grave ma ci vorranno 10-15 giorni, vediamo l’evolversi della situazione”

ATTACCO – “Domani rientra Mandzukic, con Ronaldo sceglierò se giocheranno Dybala, Bernardeschi o Douglas. Abbiamo speso tante energie, anche mentali, dobbiamo rifiatare un po’, anche dal punto di vista della concentrazione, quindi c’è bisogno di tutti.”

PARMA – “Stanno facendo un campionato importante, complimenti a loro e a D’Aversa. Hanno giocatori davanti che hanno velocità e tecnica e domani ci vorrà una partita giusta per portare a casa la vittoria e riprendere il cammino in campionato.”

CACERES – “Domani giocherà in coppia con Rugani, è un giocatore affidabile.”

CENTROCAMPO – “Pjanic è pronto, insieme a lui vediamo i due interni, può giocare anche Bernardeschi, Bentancur, l’importante è riprendere subito dopo la sconfitta di Bergamo nel migliore dei modi. Bisogna fare bene per mantenere a distanza il Napoli e riprendere il nostro cammino.”

BERGAMO – “Abbiamo tirato poco in porta, come con la Lazio. Quando non c’è Mario ci manca chi ci da profondità e occupa l’area, l’avevamo sostituito bene ma nel calcio poi succedono alcune cose. Abbiamo vinto con la Lazio e con l’Atalana abbiamo perso. Se Immobile segnava magari perdevamo a Roma e vincevamo a Bergamo. Le problematiche non esistono, abbiamo perso una partita che si è incastrata male. A Roma abbiamo sbagliato 50 palloni come a Bergamo, vuol dire che siamo imprecisi e c’è meno lucidità. Poi a Roma è andata bene che non abbiamo preso il 2-0, a Bergamo lo abbiamo preso.”

PORTIERE – “Domani gioca Perin”

SPINAZZOLA – “O lui o Alex Sandro, ma ci sono buone possibilità che giochi Leonardo.”

SQUADRA – “La squadra ha fatto un buon allenamento, come prima di Bergamo. Nell’arco di un’annata ci sta di tappare una partita, ci era successo anche negli scorsi anni in campionato rimediando in Coppa Italia, quest’anno è successo il contrario. Vanno gestiti con serenità questi momenti, vincere è sempre difficile, la squadra comunque dall’inizio dell’anno ha fatto grandi cose. Purtroppo siamo stati eliminati dall’Atalanta che ha fatto una grande partita.”

DYBALA – “Dybala ha giocato tantissime partite, con Bonucci quello che ha giocato più di tutti. A Bergamo e a Roma ha giocato come Mandzukic, la questione sono le caratteristiche di chi gli gioca accanto. È solo questa la questione. Ronaldo ha alcune caratteristiche, Mandzukic altre, Dybala altre ancora. È normale che se con Dybala e Ronaldo gioca Mandzukic, Dybala arriva più al tiro e in avanti, senza è normale che trovi più difficoltà. L’anno scorso aveva abituato tutti a fare tanti gol, ma non c’era Ronaldo che ha caratteristiche diverse. La squadra deve avere giocatori che si completano tra di loro con le caratteristiche che hanno. Anche i giocatori giocano in base a chi hanno vicino.”

CRITICHE – “Io alla Juventus mi diverto un sacco, non ho fatto nulla. La Juventus negli ultimi 7 anni ha vinto 7 Scudetti, negli ultimi 4 abbiamo giocato 2 finali di Champions, un grande ottavo e un grande quarto che ha fatto divertire tutti, anche se siamo andati fuori. Quando sono arrivato io la prima partita con il Malmo ci stava preoccupazione per batterli, io credevo di poter arrivare in finale. Ora abbiamo perso la realtà delle cose: in Europa ci sono 7/8 squadre che possono arrivare a giocare le semifinali, ma più di 4 non possono giocare la semifinale, così come più di 2 non possono giocare la finale. Qualcuno va fuori, e da quello che sento dire la Juventus è la finalista certa e poi chi gioca contro non si sa. Noi dobbiamo portare a casa il campionato e provare a vincere la Champions come gli scorsi anni. Poi ora ci sono più squadre attrezzate per vincerla, su 8 che possono vincerla solo 4 arrivano in semifinale. Che la Juventus giochi per vincere la Champions lo facciamo dal mio primo anno, a vincerla ci vuole bravura e fortuna, non è che arriva Ronaldo e vinciamo. Ci sono miriadi di variabili. Dobbiamo lavorare e dare un’organizzazione per arrivare in fondo a tutto. Quello che è stato fatto rimane, da ora dobbiamo fare il più possibile. Se abbiamo perso a Bergamo ci scusiamo, non dovevamo ma è anche la legge dei numeri. Capisco la gente che dice che dobbiamo vincere sempre, ma il Real, che ha vinto 4 Champions di fila, non vince la Liga da 6 anni. Noi abbiamo vinto 7 Scudetti in 7 anni, giocato 2 finali, speriamo quest’anno di vincerla, questo è quello per cui lavoriamo. Mi sembra fuori dal normale pensare che già siamo in finale, sennò che ci fanno giocare a fare. Ci sono numeri e dati oggettivi, ci vuole rispetto per il lavoro della società e di tutti, poi ci sono anche gli altri ed è per questo che vincere è una cosa straordinaria e non è normale.”

SQUADRA – “Giochiamo contro l’Atletico che è una squadra pari livello alla Juventus. Le critiche vanno prese come è normale, ma c’è differenza tra vincere e giocare bene. Sembra la stessa cosa ma non è così, c’è una bella differenza. Dobbiamo mettere da parte quello che abbiamo fatto e lavorare per vincere il Campionato e la Champions. Una coppa la abbiamo vinta, vediamo con le altre due. Noi facciamo il possibile ma ci sono anche le altre squadre.”

CANCELO – “Ci ho parlato questa mattina, ha le qualità per diventar il numero uno al mondo in quel ruolo. Deve migliorare la gestione della palla e la fase difensiva. Ha commesso un errore dove abbiamo preso gol e ci è andata male. A Gedda noi vinciamo la partita, non giocando una bella partita, e Joao viene esaltato nonostante faccia 3 errori come a Bergamo, solo che a Gedda non sono stati messi in evidenza come a Bergamo. Ecco perchè deve migliorarsi tutti i giorni nelle cose negative, come tutti gli altri. Deve stare sereno come De Sciglio, che ha fatto un errore ma ha fatto una bella partita. La prestazione non deve essere valutata in base al risultato, perchè a volte in diverse partite ci sono uguali errori che però, a seconda di come vanno gli avversari, inficiano le prestazioni dei giocatori.”

 

 

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