Sarri: “Partita difficile come il momento”

TORINO – Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha parlato in conferenza dalla sala stampa dell’Allianz Stadium per presentare la finale di Coppa Italia in programma contro il Napoli domani sera allo Stadio Olimpico di Roma.

FINALE – “COn cinque giorni la condizione fisica non cambia. È un momento particolare e lo sono anche le partite, tutte difficilissime sia per interpretazione fisica che mentale. Questo fa parte di questo periodo però e ci adattiamo.”

NAPOLI – “Vediamo che atteggiamento avranno, sono difficili da affrontare soprattutto quando si chiudono e poi ripartono. È una squadra che sa esprimersi su alto livelli.”

ATTACCO – “Nella fase offensiva i ragazzi hanno libertà, non avendo un attaccante centrale tipico ci adattiamo alle caratteristiche dei giocatori. Domani vedremo se partire con Dybala falso nueve, ma non è detto che nel caso finiremo così.”

EMOZIONI – “Mi girano quando dicono che in Italia non ho vinto niente. Ho fatto 8 promozioni sul campo, sono andato in Coppa dei Campioni. Questo può sembrare poco, ma è un percorso difficile, e sono contento di averlo fatto. Cio non mi toglie la voglia di vincere questo trofeo, che voglio vincere per giocatori, società e tifosi. Mi sento proiettato su di noi, del resto non mi importa niente, sono concentrato in maniera totale e con la giusta cattiveria.”

RONALDO – “Io penso che abbia fatto bene nei primi 30 minuti e poi si è affievolito, ma fa parte del Momento. È stato generoso anche in fase difensiva, gli manca un po’ di qualità ma sta mancando a tutti, venendo dall’inattività. Il talento è cristallino, la posizione conta relativamente.”

MOTIVAZIONI – “Dirò ai ragazzi che è il momento di tirare fuori tutto quello che abbiamo. Giochiamo per arrivare in corsa per tutto, ci siamo, e ora dobbiamo tirare fuori qualcosa in più per vincere quello che possiamo.”

SQUADRA – “In stagione, aldilà di qualche passo falso che ci sta in una stagione, abbiamo fatto un buon percorso. Sono i migliori risultati degli ultimi 50 anni per un allenotee esordiente sulla panchina della Juventus. Poi è chiaro che lavorando dove la vittoria è un’abitudine diventa più difficile nell’immaginario collettivo. La vittoria però non è scontata ma eccezionale, e questo gli addetti ai lavori lo sanno. Da qui in avanti dal punto di vista tattico non ci sarà tempo per lavorare, da quello mentale ci sarà la possibilità di diventare migliori o peggiori, e i ragazzi li ho trovati molto più disponibili. Anche io mi sono reso conto di essere più paziente e meno intransigente, forse per quello che abbiamo passato negli ultimi mesi.”

SEMIFINALE – “Abbiamo fatto i primi 20 minuti molto alti, con grande supremazia territoriale, che vuol dire che avevamo la partita in mano. Poi questa e stata condizionata da altri fattori, come la superiorità numerica, il risultato d’andata, e questo non ci ha portato a richiedere il 110% perché non serviva spenderlo.”

NAPOLI – “In campionato abbiamo fatto una brutta partita, con alcuni errori che con il Napoli non si possono fare perché ti esponi a contropiedi poi pericolosi. Questi errori non vanno ricommessi.”

HIGUAIN – “Vediamo oggi ma non penso sarà della partita, anche se aspettiamo quello che dicono oggi.”

RAMSEY – “Vediamo che sensazioni avrà stasera, possibile giochi una ventina di minuti.”

MERTENS – “È un grande giocatore, è entrato nella storia del Napoli trasformandosi in un giocatore diverso da quello che era prima.”

GATTUSO – “Mi piace molto, è un ragazzo schietto e diretto. Non sono sorpreso da quello che sta facendo perché aveva fatto bene anche al Milan.”

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