TORINO- In attesa di fare ritorno a Torino per programmare con Paratici e Nedved il mercato della sua Juventus, il presidente bianconero Andrea Agnelli si trova a Malta dove sta partecipando ad un’assemblea dell’ECA, di cui è presidente. Queste le parole rilasciate poco fa in conferenza del numero uno juventino:
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“Abbiamo una visione europea collettiva. Ognuno di noi proviene da un paese diverso, da un campionato diverso e con differenti problemi e opportunità. Cerchiamo di arrivare alle risposte comuni che vuole affrontare il calcio europeo nel suo complesso, senza pensare ai singoli mercati. L’intero principio riguarda la ricerca della stabilità. L’Ajax è arrivato alla semifinale di Champions League, il double in Olanda. Tuttavia va solo ai preliminari di Champions. Come può crescere un club come l’Ajax? Questa riforma non riguarda solo i grandi club, ma l’Europa intera. Quello che è stato davvero deludente finora è stata l’intera conversazione, guidata da rappresentanti dei principali cinque campionati europei. Posso darvi tre risposte diverse alla stessa domanda. Posso darvi una risposta come presidente della Juventus, e mi sarà dato un parere specifico come presidente della Juventus. Posso darvi una risposta come membro di una delle principali cinque leghe, perché siamo iscritti in uno di questi campionati. Poi posso darvi una risposta come presidente dell’ECA. Risposte che saranno differenti a seconda del mio ruolo. La risposta che mi interessa oggi è però quella come Presidente dell’associazione europea dei club. È importante che noi, in modo unito, concordiamo nel trovare soluzioni per il bene del calcio europeo. Se vogliamo trovare soluzioni, dobbiamo fare un passo indietro e un passo avanti, cercando di vedere le cose da un livello diverso. Noi come tedeschi dobbiamo pensare: “Quali sono i problemi dei polacchi?”. Noi, come italiani, dobbiamo pensare: “Quali sono i problemi dei greci?”. Noi come francesi dobbiamo pensare: “Quali sono i problemi dei belgi?”. Noi come spagnoli, dobbiamo pensare: “Quali sono le questioni degli austriaci?”. Dovremo cercare di metterci ognuno nei panni dell’altro e capire qual è la soluzione migliore per andare avanti. Per quanto mi riguarda, per quanto riguarda l’ECA, oggi è l’inizio di un processo di consultazione. C’è molto da discutere e un sacco di tempo da dedicargli. Voglio assicurarmi di trovare soluzioni insieme nell’interesse del calcio europeo”.
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