TORINO – La Juve nelle scorse settimane è stata avvolta in un clima di tensione dopo l’inchiesta ‘Last Banner” che ha visto l’arresto di 12 capi ultrà bianconeri. La società ha deciso nel 2018 di denunciare comportamenti minatori da parte della Curva Sud nei confronti della società per interesse personali. I capi d’arresto sono stati estorsione, associazione a delinquere e riciclaggio.
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Oggi il Corriere della Sera ha reso nota la deposizione rilasciata dal Presidente Andrea Agnelli nel 2018: “In Curva si entra in un ambiente pericoloso, soprattutto il settore centrale, dove ci sono dei delinquenti. Ovviamente non parlo di tutti, ma un paio di capi ultrà sono molto avvezzi alla vita delinquenziale. Nel 2018, alla luce degli eventi, insieme ai miei collaboratori abbiamo deciso di esporre denuncia in modo da lasciare una prova scritta di questa situazione, al contrario di quanto fatto nel 2016. Questi personaggi sono in grado di ricattare e danneggiare la società con comportamenti che porterebbero anche alla squalifica dello Stadium. Da allora non abbiamo più avuto contatti con loro. Nel tempo ci siamo affidati ad Alberto Pairetto e Giuseppe Franzo, se il primo ha rapporti con loro noi non lo sappiamo. Conosco Franzo ma ci siamo rivolti a lui come consigliere, come esperto di curva”.
