TORINO – L’ex giocatore Lele Adani, protagonista sabato di una lite in tv con Allegri, ha risposto al tecnico toscano tramite le frequenze di Radio Deejay.
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“Quando cerco un confronto con una persona, che sia Allegri, Savino o un altro, cerco sempre di mettere la controparte in condizione di esprimersi, di avere un contraddittorio. Nei modi giusti e senza alcuna forma di servilismo, senza lisciare il pelo a nessuno, mettendo l’allenatore, il dirigente o il calciatore in questione davanti alla propria responsabilità in modo da poter argomentare un tema libero. Mi rendo conto di chi ho davanti, devo saper modellare il tema a seconda di chi ho davanti: nel caso dell’allenatore della Juventus il tema non poteva essere il pareggio con l’Inter ma qualcosa di più profondo come la partita con l’Ajax e, in generale, il percorso in Champions League. Il tema libero è messo poi a disposizione dell’intervistato che deve argomentare nel rispetto di chi ascolta da casa”.
“Non è colpa di nessuno se uno inizia in un modo parlando da solo per poi finire a blaterare. Nel momento in cui tu hai un ruolo così importante e rappresenti una società storica e tanti tifosi, devi saper avere un argomento e un contraddittorio adeguato, ovviamente puoi spostarlo ovunque credi. Quando esci dopo due partite con l’Ajax e gli argomenti sono, ad esempio per la gara d’andata, il dover fare ammonire i centrali avversari e prendere il rigore, o al ritorno che le partite le vincono i grandi giocatori quando l’Ajax ha il decimo della tua forza, credo che non ci siano giustificazioni. Io ho tutte le mie valutazioni e ricerche, oggi non è detto che un analista come sono io debba per forza fare l’allenatore, ho scelto un altro percorso, un allenatore invece deve essere un grande analista”.
“Se non sai analizzare, studiare e ricercare ciò che accade, come puoi costruire una strategia? Alla Juventus non è richiesto di vincere scudetti: la Juventus attuale prende Ronaldo non per battere il Chievo ma per imporsi in Europa. Se lo incontrassi lo saluterei, non sono uno che porta rancore. Ovviamente è stato secondo me scortese, maleducato e anche arrogante, e soprattutto dicendo a me di non poter parlare ha mancato di rispetto a tutti quelli che ascoltano, che si abbonano, che pagano, che vanno allo stadio. Si possono avere opinioni diverse ma finire la conversazione, ed è la seconda con me, togliendosi il microfono… Devi saper tenere una conversazione, soprattutto con una domanda libera”. E intanto in casa Juve sono arrivate anche altre enormi novità di mercato. Clamorosa ultim’ora, addio Pjanic: Paratici ha già scelto chi comprare per sostituirlo! >>>VAI ALLA NOTIZIA