[fncvideo id=666002 autoplay=true] Dino Zoff, ex portiere della Juve, ha parlato della Nazionale ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “L’Italia di Mancini mostra un calcio bello, efficace ed equilibrato. Nell’Italia che ha battuto la Turchia in porta potevo giocare anch’io. Nel senso che la squadra è stata sempre compatta e non è mai andata in difficoltà. Se Donnarumma battesse il mio record d’imbattibilità sarei felice, perché significherebbe arrivare sino in fondo a Wembley. Ma anche se Donnarumma ne subisse uno cambierebbe poco, il gruppo ha le risorse per essere competitivo, per ribaltare le situazioni. Può capitare e non deve diventare un problema! Gli azzurri hanno giocato molto bene, ma attenzione: la Turchia ha fatto davvero male. Con il centravanti isolato lì davanti, hanno cercato lanci lunghi senza speranza, oppure provavano a ripartire con triangolazioni basse che consentivano ai nostri di andare a nozze col pressing alto portato bene. Arriveranno squadre capaci di organizzare un contropiede più decente, come faceva la mia Juve contro il Milan di Sacchi e degli olandesi nel 1990. E allora bisognerà che tecnico e giocatori trovino le giuste contromosse per evitare pericoli”.
A proposito di Juve, ha parlato Alvaro Morata ai microfoni di As: “Vaccini? Con gli atleti olimpici non ci sono stati tutti questi problemi, sembra che nel calcio ci siano sempre sospetti. Europeo? In Spagna ci sono due parti: una che appoggia e una no, è semplice. Non voglio fare polemica, credo però che si dovrebbe parlare con più rispetto. È un peccato che nel nostro lavoro dobbiamo mangiare tutta questa me***. La gente è riuscita a criticare anche Fernando Torres, pensa il livello intellettuale di queste persone. Busquets? Non è stato bello vederlo andare via, questa situazione di incertezza non è piacevole, noi facciamo molta attenzione anche durante i giorni liberi. Il mio futuro dopo l’Europeo? Mi hanno chiamato questa settimana dalla Juve e ho già parlato con il direttore sportivo. Finché le cose non sono ufficiali, non posso dire niente. Con o senza Allegri lo scenario è rimasto uguale. È stato un anno particolare perché negli ultimi dieci anni non eravamo abituati ad avere una stagione così, speriamo che la prossima sia migliore. Ci sono mancati tanto i tifosi, lo stadio della Juve quando è vuoto si sente”.