Zoff: "Il Belgio non fa così paura". Capello: "L'Italia può mettere in difficoltà chiunque" - JuveNews.eu

Zoff: “Il Belgio non fa così paura”. Capello: “L’Italia può mettere in difficoltà chiunque”

Le dichiarazioni

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Grazie al gol messo a segno da Thorgan Hazard, il Belgio ha eliminato il Portogallo agli ottavi di Euro2020, guadagnandosi così la possibilità di sfidare, venerdì sera alle 21.00 a Monaco di Baviera, l’Italia di Roberto Mancini nei quarti di finale. Sfida sicuramente di un certo livello, così analizzata da Dino Zoff e Fabio Capello ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport:

ZOFF

“La Nazionale ha buone possibilita’ di arrivare molto lontano, questo spauracchio del Belgio non mi e’ sembrato tale. Il Portogallo sarebbe stato piu’ pesante, l’importante e’ continuare a non prendere gol. I numeri sono numeri, Mancini ha fatto un gran lavoro e io sono molto fiducioso. E’ determinante cambiare i giocatori, io Totti lo tenni a riposo, non lo sostituii”.

CAPELLO

“Jorginho è il giocatore simbolo dell’Italia, grazie a lui l’Italia è riuscita a non prendere gol. Vedendolo dal vivo, l’ho seguito bene e mi sono accorto di quanto è importante. La nostra è una rosa di qualità, solo il Portogallo aveva una rosa come la nostra. La qualità dell’Italia è molto alta e Mancini facendo dei cambi può mettere in difficoltà le altre squadre”.

Italia-Svizzera

Nella giornata di ieri, anche l’Olanda di Matthijs De Ligt è stata eliminata. Gli “orange”, penalizzati anche dall’espulsione del numero 4 bianconero, hanno perso per 2-0 contro la Repubblica Ceca dell’ex romanista Schick (anche ieri in gol), venendo così eliminati dal torneo. Ai microfoni di NOS TV, lo juventino ha parlato poi così: “Ovviamente, mi sento male. Fondamentalmente abbiamo perso la partita per quello che ho fatto. Con il senno di poi, non avrei dovuto lasciar rimbalzare il pallone. Pensavo che avessimo la partita sotto controllo. Abbiamo avuto qualche occasione, soprattutto nel primo tempo. Non avevo la sensazione che loro avessero creato molte occasioni, ma il cartellino rosso ovviamente ha fatto la differenza”.

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