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Gianluca Zambrotta, ex terzino della Juventus e della Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Queste le sue dichiarazioni sul cammino dell’Italia a Euro 2020:
L’Italia può togliersi soddisfazioni agli Europei? “Sicuramente sì. Con il gruppo che ha a disposizione Mancini e i cambi su cui può contare, ovvero alternative molto valide ai titolari, le possibilità per arrivare fino in fondo ci sono tutte”.
Le armi migliori della Nazionale: “Il gruppo. È un gruppo eccezionale, Mancini dopo la disfatta di Russia ha creato una squadra che ha grande voglia ed entusiasmo. Chi gioca dà il 110 per cento, chi non gioca dà ancora di più perché supporta i titolari e quando entra fa la differenza. Basta pensare a Chiesa, Pessina, Locatelli, Belotti. Chiunque subentra, fa bene. Le nostre armi migliori sono l’allenatore e un gruppo forte”.
Paragoni tra Mancini e altri CT: “In realtà Mancini, oltre ad aver superato record su record, ha dato un’identità tutta sua a questa Nazionale, le ha dato un gioco e anche il carattere, come si è visto con l’Austria. Eravamo abituati a vedere l’Italia surclassare gli avversari e invece nell’ultima partita abbiamo sofferto. Bene che sia successo adesso”.
Similitudini con il 2006: “Sotto questo aspetto senz’altro sì. In tornei come Europei e Mondiali non vince il più bravo, ma chi sta meglio e chi sta bene come gruppo. L’Italia in questo momento ha 26 giocatori a totale disposizione dell’allenatore, come si è visto dai cambi. Armonia e sintonia di gruppo sono fondamentali, come successo a noi nel 2006. Dopo Calciopoli ci eravamo chiusi a riccio e in mente avevamo solo il concetto di dare il massimo e arrivare fino in fondo. È la stessa prospettiva di questa Italia”.
Sul calcio offensivo dell’Italia: “Una squadra che ci ha fatto vedere un bel gioco, offensiva soprattutto sugli esterni. Una squadra con grandi alternative, dove Spinazzola è quello che spinge di più. Vedo, in generale, corsa dinamismo e tecnica”.
Su Spinazzola: “Sta facendo davvero bene, ha grande velocità, salta sempre il primo avversario. Mi fa piacere che mi abbia citato in qualche intervista. Può migliorare ancora tanto e diventare un giocatore di riferimento nel suo ruolo”.
I timori in vista di Italia-Belgio: “La parte più tecnica del loro gruppo. Lukaku, De Bruyne, i fratelli Hazard, Courtois, una squadra ricca di qualità. Sulla carta è tra le favorite, ma come abbiamo visto di favorite ne sono andate a casa già tante. Il Belgio è un avversario da temere, ma sicuramente alla nostra portata”.
Arginare Lukaku: “In termini fisici, di duello, se la gioca di più Chiellini. Se poi mettiamo insieme Giorgio e Bonucci, beh, hanno un’esperienza talmente grande. Non dico di dormire sonni tranquilli, ma quasi”.
La scommessa di Zambrotta: “Punto molto su Chiesa, per me è giocatore di grandissime prospettive. Ha fatto un grandissimo salto di qualità nel passaggio dalla Fiorentina alla Juve, l’arma in più per questa Nazionale. Così come lo sono Pessina e Locatelli”.