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Nel suo consueto editoriale per calciomercato.com, il giornalista Mario Sconcerti ha analizzato la sfida tra l’Italia e la Spagna di questa sera. In quel di Monaco di Baviera le due squadre si giocheranno l’accesso alla finalissima di Euro2020 in programma domenica a Wembley:
“Mi immagino una partita di contropiede. La Spagna terrà più di noi il pallone. Hanno giocato cinque partite con oltre il 70% di possesso palla, noi siamo al 55%. Loro fanno molti passaggi in difesa, il giocatore che tocca più palloni è Laporte, più di 100 a partita, ma Laporte è il difensore centrale, quindi la loro azione parte da molto dietro. Il problema con la Spagna è riconquistare la palla. Loro 70 minuti su 90 tengono il pallone. Bisogna recuperarlo in fretta e ripartire, la chiave è quella. Problemi per l’Italia? Da Morata, che è un ottimo centravanti. Non ha il fiato per giocare sessanta partite in una stagione, ma in questo deserto di centravanti Morata è un gran bel giocatore. Poi i problemi arriveranno dagli inserimenti di Pedri, che è una sintesi tra Barella e Verratti, e Koke.
La Spagna gioca con le ali con i piedi sulla linea. In mezzo ci sono quindici-venti metri, terra di inserimenti. Pedri ha una grande qualità: non si ripete mai nelle giocate. In teoria lo dovrebbe marcare Barella, e quello sarà il duello decisivo. Chi è più forte? Come somma di qualità credo che l’Italia sia leggermente superiore. E’ una partita molto aperta, sarà anche divertente. Ci saranno parecchi errori. Sono ottimista con la Spagna, sarei più fiducioso – eventualmente – se dovessimo affrontare l’Inghilterra, che credo non avrà problemi contro la Danimarca. In una eventuale partita contro di noi, l’Inghilterra o ci sbrana o vinciamo noi 3-1. Non è una squadra pronta ad affrontare l’Italia, ma ora è il momento di pensare alla Spagna: e io sono ottimista”.