Sconcerti: "Italia, ora che siamo qualificati, prendiamoci il tempo per capire chi siamo" - JuveNews.eu

Sconcerti: “Italia, ora che siamo qualificati, prendiamoci il tempo per capire chi siamo”

Mario Sconcerti
Il giornalista ha parlato

[fncvideo id=667420 autoplay=true] Mario Sconcerti, noto giornalista, ha parlato nel suo editoriale per il Corriere della Sera: “L’Italia è una squadra sorprendente perché gioca un contropiede di pura intelligenza. Il dato più rilevante è il tasso di modestia a cui condanniamo l’avversario. Ora che siamo qualificati al meglio, prendiamoci il tempo per capire chi siamo. Ma già adesso non è una promessa. L’Italia gioca bene, questa è una concreta realtà”.

Italia-Svizzera

A proposito di Juventus, il difensore bianconero, Danilo, ha parlato in conferenza stampa con la maglia del Brasile di nazionale e della sua esperienza a Torino: “In questo momento posso dire di essere nel picco fisico, tecnico e mentale della mia carriera, e questo si riflette sulle mie prestazioni con la Seleção e con la Juventus. Il calcio è molto dinamico. Le cose cambiano molto velocemente, ma sicuramente mi sento molto più preparato che in altre occasioni a dare il mio contributo in Nazionale. Mi sento felice e cerco di godermi ogni momento. Di solito dico che ogni mattina, quando mi sveglio e mi trovo nella squadra brasiliana, è un sogno che si avvera. Cerco di divertirmi qui, e questo si riflette nella mia continuità che ho avuto ultimamente. Nonostante compia 30 anni il mese prossimo, nel calcio moderno a quest’età i giocatori si trovano in una buona forma fisica e con la massima potenza muscolare. È difficile dire che questo è il mio momento perché la concorrenza è forte, ma mi sento molto preparato per dare il mio contributo all’interno della squadra nazionale brasiliana. Io leader della nazionale? È qualcosa che accade naturalmente, ma io accetto bene questo ruolo di leader e cerco di contribuire affinché ci sia una buona intesa in squadra, cercando di far sentire integrati quelli che sono meno abituati e cercando di dirigere, insieme agli altri giocatori, affinché ci sia una buona atmosfera nel gruppo e di giocare un bel calcio”.

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