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Nell’intervista concessa ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha analizzato la situazione attuale che sta vivendo l’Italia. Gli azzurri di Roberto Mancini, passato a punteggio pieno il girone A, affronteranno sabato sera a Wembley l’Austria negli ottavi di finale:
“La vera forza degli Azzurri è stata fino a oggi un collettivo polivalente dove tutti hanno praticato la fase offensiva e difensiva e hanno giocato sempre in undici in tutte le parti del campo. Il ritmo, la velocità, il pressing e i movimenti di smarcamento senza palla negli spazi, hanno esaltato lo spirito di collaborazione, le soluzioni e l’autostima dell’Italia.
Molte avversarie hanno grandi giocatori di talento che però in fase difensiva non collaborano o altri che si muovono solo con la palla al piede. L’unica squadra che ho visto giocare in undici per quasi tutta la partita è stata la Germania con il Portogallo. Pertanto, se gli azzurri continueranno a sviluppare questo collettivo e a usufruire delle sinergie, affronteranno avversarie in inferiorità numerica e così compenseranno la minore esperienza e la mancanza di fuoriclasse. Visto il nostro recente passato, questi ragazzi finora hanno compiuto un mezzo miracolo, lasciamoli lavorare in pace senza chiedere altro. Hanno dimostrato di meritare fiducia”.
Dell’Italia, tra le altre cose, ha parlato anche Matthijs De Ligt ai microfoni di Sky Sport: ”
Quando uno come Marco Van Basten ti fa una critica non puoi fare altro che stare ad ascoltarlo. E’ stato un grande giocatore e da allenatore ha allenato squadre come Olanda e Ajax. Capisco che in Italia è diverso il modo di giocare, si marca tanto a zona, ma il ct De Boer in nazionale mi dice di marcare a uomo per avere sempre un uomo in più. Se sono migliorato in Italia? Onestamente io penso proprio di si. Ora due anni in più d’esperienza, ho imparato cose che con l’Ajax non avevo mai fatto e mi sento un giocatore più completo di quanto non lo ero prima. Italia? L’ho guardata molto bene, giocano con tutta la squadra. Hanno fatto uso di tutti i giocatori ricevendo risposte positive e questo è importante. Hanno uno stile tipicamente non italiano, vanno molto all’attacco. Ma loro hanno giocato contro tre squadre buone ma non top come la Francia”