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Il commissario tecnico del Belgio Roberto Martinez, avversario venerdì sera dell’Italia nella partita valevole per i quarti di finale dell’Europeo, ha parlato presentando la sfida: “L’Italia è una squadra forte, che gioca un calcio dinamico, offensivo e moderno. Difende bene e sono imbattuti da 31 partite, ma abbiamo eliminato il Portogallo che aveva vinto la Nations League, siamo fiduciosi e non vediamo l’ora di affrontarli. De Bruyne e Hazard? Siamo ottimisti per entrambi, sono con il gruppo e non hanno riportato lesioni. Ma è una corsa contro il tempo, la prossima partita è venerdì e averli al massimo della forma sarà difficile. Seguiremo l’evolversi della situazione, se riuscissimo a raggiungere le semifinali ci saranno. De Bruyne è molto forte mentalmente. La caviglia si è girata su quell’intervento e il legamento è stato sottoposto a un movimento forzato. Avevamo tutti un po’ paura degli esami di stamattina, ma siamo sollevati di poterlo avere ancora con noi. Vedremo quando sarà di nuovo a disposizione, è stato sfortunato. Spero che recuperi per l’Italia, con lui siamo più forti. E lo stesso vale per Hazard. Anche se c’è la possibilità che questa partita arrivi troppo presto..”
Intanto Gianluigi Donnarumma ha parlato ai microfoni di Redbull.com: “Il calcio è sempre stato tutto per me, quando venivano annullati gli allenamenti piangevo sempre. Devo tutto a mio zio e a mio babbo, se sono qui è anche grazie ai miei genitori. Il mio sogno da bambino? Vincere Mondiale ed Europeo con la maglia dell’Italia. Questo è il sogno di ogni bambino. Mister Ernesto Ferraro ha sempre creduto in me, era convinto che sarei potuto arrivare in Serie A. A 13 anni ho lasciato casa, è stato emozionante ma duro. Mio zio piangeva sempre. Sono andato alla stazione e insieme ad altri tre compagni siamo partiti per andare al Milan. Ero emozionato perché andavo in una città nuova da solo, ero anche un po’ giù di morale.