Koke: "C'è un po' di discussione attorno alla squadra ed a Morata però continuiamo così" - JuveNews.eu

Koke: “C’è un po’ di discussione attorno alla squadra ed a Morata però continuiamo così”

Morata
[fncvideo id=666002 autoplay=true] Koke, centrocampista dell’Atletico Madrid e della Spagna, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio agli Europei contro la Svezia: “Abbiamo fatto girare bene il pallone, trovato spazi dove non c’erano e l’unica cosa che ci è mancata è il gol. Abbiamo creato tante occasioni, ci manca l’ultimo step. La squadra ha

[fncvideo id=666002 autoplay=true] Koke, centrocampista dell’Atletico Madrid e della Spagna, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio agli Europei contro la Svezia: “Abbiamo fatto girare bene il pallone, trovato spazi dove non c’erano e l’unica cosa che ci è mancata è il gol. Abbiamo creato tante occasioni, ci manca l’ultimo step. La squadra ha fatto tutto per provare a vincere la partita, c’è mancata un po’ di fortuna. Potevamo partire sicuramente meglio, c’è un po’ di discussione attorno a questa squadra e attorno ad Alvaro (Morata) però continuiamo così”.

Un tentativo di cross di Morata, contrastato da Calabria

A proposito di Juventus ha parlato Cristiano Ronaldo in conferenza stampa circa il suo futuro alla Juventus: “Addio alla Juve? Ho giocato ad alti livelli da anni. Se avessi 18-19 anni, magari non dormirei. Ma ho 36 anni, qualsiasi cosa succederà sarà la cosa migliore: che rimarrò alla Juve o meno, la cosa più importante ora sono gli Europei. Voglio vincere e voglio avere pensieri positivi dalla prima all’ultima partita. Portogallo? Non lo sappiamo ancora. È una squadra diversa, più giovane, soltanto giocando scopriremo se siamo più forti o meno. A livello personale, non sono lo stesso giocatore che ero otto, sei o cinque anni fa. Si cambia sempre, la cosa più intelligente per un calciatore è la capacità di adattarsi. Sono maturo, se uno vuole giocare per tanti anni deve sapersi adattare: i numeri parlano, dai 18 ai 36 anni mi sono sempre adattato alle situazioni che ho trovato e sono sempre riuscito a vincere, sia a livello individuale che di squadra. Penso di essermi sempre saputo adeguare alle novità, per tutta la mia carriera. Mi sento a mio agio nel giocare in attacco, al centro, a destra, a sinistra. Dove è meglio giocare per aiutare la squadra a vincere, non è cruciale la mia posizione ma vincere. A prescindere dal fatto che giochi o meno nella mia posizione preferita: finché vinciamo e riesco ad aiutare la mia squadra, mi piace giocare ovunque”.

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