Italia-Austria 2-1: le voci dei protagonisti azzurri - JuveNews.eu

Italia-Austria 2-1: le voci dei protagonisti azzurri

Le dichiarazioni dopo il successo sull'Austria

[fncvideo id=667420 autoplay=true]

Grazie ai gol messi a segno da Chiesa e Pessina nel primo tempo supplementare, l’Italia ha avuto la meglio sull’Austria per 2-1, accedendo così ai quarti di finale di Euro2020. Ecco le dichiarazioi di alcuni dei protagonisti del match:

CHIESA

“Facciamo le congratulazioni all’Austria ma alla fine meritiamo di passare, ci giochiamo questo quarto di finale. In un torneo come questo non è mai tardi entrare, siamo 26 titolari e siamo tutti pronti per dare una mano alla squadra. Gol? Sono stato bravo a stare calmo, in quelle situazioni vuoi calciare in porta e sfondarla. Devo fare le congratulazioni all’Austria perché è stato un grande ottavo di finale”.

SPINAZZOLA

“Premi di migliore in campo? Spero il più possibile. Sono felicissimo, sono più felice per il passaggio del turno. Ci siamo detti di stare più tranquilli, di essere più lucidi nell’ultimo passaggio, abbiamo sofferto da vera squadra. Abbiamo sofferto di meno nelle altre gare, loro sono molti fisici, è normale che ti abbassi. Siamo stati una grande squadra, sul pezzo anche nei momenti difficili”.

MANCINI

“L’abbiamo portata a casa perchè lo abbiamo meritato anche se alla fine abbiamo subito questo gol che prima o poi avremmo dovuto subire. Nel primo tempo avremmo potuto segnare qualche gol, nella ripresa siamo calati ma l’abbiamo voluta e l’abbiamo vinta. I cambi? Abbiamo vinto grazie ai giocatori che sono in panchina che sono entrati con la mentalità giusta. I ragazzi hanno speso tantissimo, Chiesa e Pessina sono stati bravi. Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, forse più difficile dei prossimi quarti di finale. Quanto conta la vittoria? Può farci bene. Le occasioni che abbiamo avuto e non abbiamo fatto gol. L’abbiamo voluta vincere. Rivincita su Wembley? No. E’ ancora lunga. Ne mancano ancora tre per riprenderla. Belgio o Portogallo? Son due squadre straordinarie. E’ difficile”.

x