Italia-Austria 2-1: Chiesa e Pessina portano gli azzurri ai quarti - JuveNews.eu

Italia-Austria 2-1: Chiesa e Pessina portano gli azzurri ai quarti

Gli azzurri avanzano al prossimo turno

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Anche se a fatica, l’Italia riesce a regolare l’Austria con il risultato di 2-1 approdando ai quarti di finale di Euro2020, per merito delle reti messe a segno da Federico Chiesa e Mattia Pessina nel primo dei due tempi supplementari. I 90 minuti regolamentari erano finiti a reti bianche, poi la svolta data dai cambi provenienti dalla panchina e gli azzurri possono festeggiare il passaggio ai quarti di finale, dove affrontarenno una tra Belgio e Portogallo, che si sfideranno nella serata di oggi.

Primo tempo abbastanza bloccato, con gli austriaci che riescono ad ingabbiare bene l’attacco azzurro, non in serata di grazia come nelle precedenti occasioni. Il primo squillo lo porta Barella al 16′, ma Bachmann è bravissimo a reagire d’istinto con il piede e a levare dalla porta il pallone calciato dal centrocampista dell’Inter. La seconda occasione per i ragazzi di Mancini arriva intorno alla mezz’ora: Immobile, fin qui sottotono, si gira e calcia dalla distanza, ma la sua conclusione si spegne sul palo a portiere ormai battuto. Il primo tempo si conclude così, senza altre fiammate degne di nota.

Nella ripresa crescono gli austriaci che prima vanno vicini al vantaggio con Alaba al 51′, ma la sua punizione si spegne di poco sul fondo, e poi trovano anche la rete con l’ex interista Arnautovic al 65′. L’ex nerazzurro, però, è in fuorigioco e dopo consulto con il var l’arbitro annulla giustamente. Si va così ai supplementari e, dopo 4 minuti, Chiesa la sblocca: stop difficile per l’esterno azzurro su cross di Spinazzola, ma lo juventino è bravissimo a saltare Laimer e in diagonale infila il pallone in porta. Al 105′ Pessina raddoppia: Acerbi in area su un’azione d’angolo fa da sponda e l’atalantino non lascia scampo a Bachmann. C’è poi spazio per la rete della bandiera di Kalajdzic di testa su azione d’angolo, ma l’Italia è bravissima a non concedere più nulla.

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