Arnautovic: "Pazzesco quello che hanno fatto Bonucci e Chiellini in carriera, ma io non ha paura" - JuveNews.eu

Arnautovic: “Pazzesco quello che hanno fatto Bonucci e Chiellini in carriera, ma io non ha paura”

L'attaccante ha parlato

[fncvideo id=667420 autoplay=true] Marko Arnautovic, attaccante dell’Austria, ha parlato in conferenza stampa prima del match di domani valido per gli ottavi di finale degli Europei contro l’Italia: “L’Italia ha un posto speciale nel mio cuore. Ho giocato nell’Inter, anche se purtroppo non ho avuto molto spazio. Ho potuto imparare molto da gente come Crespo, Ibrahimovic, Adriano e Mourinho. Sono ancora in contatto con Jose. Gli Azzurri? Quello che Bonucci e Chiellini sono riusciti a fare insieme nella loro carriera è pazzesco, ma io non ha paura di loro”.

A proposito di Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport Angelo Ogbonna, difensore del West Ham ed ex bianconero: “Sono rimasto amareggiato, non posso nasconderlo. Ma sono contento del percorso che sta facendo la Nazionale. C’è un approccio alle partite completamente differente rispetto agli altri anni. Questo si sentiva già nell’aria da moltissimo tempo. Il mio sfogo precedente? La mia è stata un’analisi generale, in base alla mia annata e quella degli altri. Credo ci sia stata poca meritocrazia. Comunque sono stato infortunato due mesi, quindi potrebbe aver pesato. Kean è uno degli attaccanti più forti che ci sono Inghilterra, ma io non gli darei così tanta pressione. L’Europeo è una competizione particolare, dove il gruppo fa la differenza. E infatti l’Italia si sta distinguendo in questo. Ronaldo o Lukaku? Non vorrei marcare nessuno dei due. Sono due calciatori dalle qualità elevate. Cristiano Ronaldo, nonostante l’età, continua ad avere dei super numeri anche se non è quello di una volta. Lukaku ha una strapotere fisico. Gli anni con Conte gli hanno fatto trovare la sua dimensione. Razzismo? Io penso che di queste cose non se ne debba parlare. Per far sì che qualsiasi forza di discriminazione possa eliminarsi, dobbiamo smettere di parlarne. Soprattutto nello sport. Nello sport, in qualsiasi tipo di sport, c’è uguaglianza, quando c’è una palla di mezzo non penso che si vada a guardare il colore del compagno di squadra o dell’avversario”.

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