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TORINO – Jesper Blomqvist ha spiegato cosa significa Zlatan Ibrahimovic in Svezia. L’ex ala svedese ha parlato del campione dello United durante il lancio della Marathonbet online del Manchester. Per gli svedesi, Ibra è un monumento vivente, come si evince dalle sue parole: “E’ uno dei personaggi più importanti in Svezia. Ha lanciato un suo profumo, le macchine Volvo e una sua marca di vestiti sportivi. Lui stesso è un brand. La sua immagine è ovunque, anche se ha lasciato la nazionale. Io ho lavorato molto con compagnie svedesi che volano su Manchester: l’interesse per questa meta è triplicato. Zlatan è considerato un monumento. Penso che il Psg abbia perso otto milioni di tifosi vendendolo, e ora questi tifano tutti per lo United. Forse non proprio tutti, ma quasi. Ci sono molti più voli per Manchester, e si vendono molti più biglietti per le partite all’Old Trafford. Io di tanto in tanto ci andavo a Manchester. Ora però ho dieci volte più richieste da parte dei tifosi di andare con loro a vedere Ibra.” Poi l’ex giocatore ha parlato anche delle qualità sportive dell’idolo del Paese: “Zlatan è maturato. Prima aveva un bel temperamento, ma non è mai stato un problema. E’ abituato a giocare grandi partite in atmosfere da paura. Ha imparato a gestire certe situazioni perchè nella sua carriera in molti hanno provato a provocarlo, ma lui sa come affrontarli. Lui è sempre calmo e non ha problemi con nessuno, neanche con il Liverpool (prossima avversaria nel Monday Night ndr). Ovviamente lui è molto competitivo. E’ difficile rimanere così in forma a quell’età, ma lui c’è riuscito. I giocatori non migliorano con l’esperienza se non si divertono a giocare a pallone. In tal caso riescono anche a rimanere in forma. Lui continua a migliorare perché è sempre alla ricerca di nuove sfide. non deve dimostrare niente a nessuno, ma lui vuole migliorarsi sempre. Penso che continuerà a giocare ancora molto, perché quando ti piace il calcio come a Zlatan, continui a giocare il più a lungo possibile.” Intanto Benatia è uno dei 30 del Pallone d’Oro – CONTINUA A LEGGERE