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Sabato pomeriggio andrà in scena un derby da brividi per la Juventus. Non tanto dal punto di vista tecnico, ma da quello ambientale. Un ulteriore passo falso contro il Torino difficilmente verrebbe tollerato alla Continassa. Sono tutti sulla graticola. La stessa dirigenza sta cominciando a fare un po’ di autocritica per le ultime sessioni di mercato.
Strategia sbagliata sul mercato e cambio di rotta
In questi ultimi anni la Juve ha compiuto investimenti importanti con Locatelli, Vlahovic, Bremer e ha tesserato parametri zero di spessore internazionale come Di Maria e Pogba. Tale strategia non ha portato i frutti desiderati. Si sta valutando di cambiare drasticamente il modo di lavorare, affidandosi molto di più allo scouting, acquistando calciatori di valore, ma non a prezzi esagerati. Una svolta che inciderà anche sul capitolo cessioni. Nella consueta raffica bianconera vi aggiorniamo su cosa bolle in pentola in casa Juventus, mercato e non solo<<<
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Elkann tuona
Nervi tesissimi alla Continassa. Elkann progetta di rivoluzionare l’asset bianconero.
La proprietà ha compiuto due aumenti di capitale negli ultimi anni, ben 700 milioni di euro immessi nel club, senza ottenere risultati. Non trema solo Allegri, rischia pure Agnelli. A riportarlo è il Corriere dello Sport.
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Il nome per ripartire
Il giornalista di Repubblica Emanuele Gamba è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it rivelando grossi cambiamenti a livello dirigenziale per la Juventus: “Sono anni che i bianconeri cambiano strategia e uomini. Con i problemi economici attuali servono dirigenti in grado di fare le nozze con i fichi secchi”.
“Alla Juve è mancata la capacità di trovare buoni giocatori a basso costo. Tutti i giocatori presi dalla Juve negli ultimi anni sono stati pagati più del loro valore reale. La Juve sta pensando a chi sarebbe in grado di prendere calciatori forti low cost. Giuntoli è il nome in pole”.
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Tesoretto da 30 milioni
Kulusevski al Tottenham sta brillando. Antonio Conte lo ha incensato in diretta dopo la gara di Champions vinta contro l’Eintracht di Francoforte.
L’attaccante svedese verrà riscattato alla fine dell’anno per circa 30 milioni di euro. Una cifra che garantirebbe un gruzzolo da investire sul prossimo mercato estivo della Juve. Tra l’altro esisterebbe una clausola secondo la quale in caso di qualificazione in Champions per gli inglesi, il riscatto sarebbe obbligatorio.
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Vlahovic rischia la panchina?
Sta circolando questa voce in quel di Torino. Il centravanti serbo potrebbe accomodarsi in panchina nel derby della Mole. Sinceramente ci sembra piuttosto improbabile. Di certo una sua esclusione farebbe parecchio rumore. In tempi non sospetti Allegri lo ha paragonato ad Haaland e a Mbappè, purtroppo ci sembra evidente che il tecnico bianconero abbia esagerato.
Non solo la Juve, ma anche Dusan deve svoltare la propria stagione. Senza la Champions in tasca, la Vecchia Signora potrebbe aver bisogno di cessioni eccellenti e a quel punto l’ex Fiorentina potrebbe essere il salvagente più remunerativo. I club che punterebbero su Vlahovic e che spenderebbero cifre molto alte ci sono, eccome! Il numero 9 bianconero deve dare un segnale forte, per non trasformarsi in un attaccante solo di passaggio alla Juventus.
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Può arrivare a gennaio alla Juve
Cherubini a caccia di rinforzi per il centrocampo bianconero. In Spagna sono pronti a disfarsi di Frank Kessie senza pensarci troppo. Addirittura elnacional.cat ha definito l’ex rossonero “il peggior acquisto di Alemany”, dirigente del Barcellona.
La Juve sta valutando di intavolare una trattativa in prestito con i catalani. In Serie A Kessie potrebbe tornare a fare la differenza. Ma rimanendo in tema mercato, si pensa al sacrificio Vlahovic: ecco chi può arrivare al suo posto<<<