L’attualità in casa Juventus, Milinkovic Savic all’orizzonte e tanti altri temi. In merito a ciò, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Jacopo Volpi, direttore di Rai Sport.
A suo giudizio Allegri è stato confermato con apparente convinzione dalla Juventus più per motivi tecnici o per mere ragioni di bilancio?
“Reputo Allegri un grande allenatore, però – nel peggiore dei casi – lui e la Juventus sarebbero rimasti legati da un rapporto biennale da 7 milioni annui. Non so quanto sarebbe convenuto ai bianconeri esonerarlo…”.
L’attuale Chiesa è realmente così indispensabile per la Juve?
“L’attuale visto questa stagione no, se in forma sì. È letteralmente devastante, come abbiamo avuto modo di vedere. Se torna a quei livelli, non c’è partita”.
E Vlahovic?
“Qui il discorso è un po’ più largo. Il Vlahovic visto prima di approdare alla Juve era un altro giocatore. Se torna a quei livelli, la risposta è sì. Altrimenti si potrebbe pensare concretamente a una cessione, con i bianconeri che incasserebbero un tesoretto non indifferente da reinvestire sul mercato”.
Che tipo di impatto immagina da parte di Milinkovic-Savic in bianconero?
“In caso Milinkovic arrivasse in bianconero sarebbe un ottimo acquisto. Sarei molto curioso di vederlo. Sin qui ha sempre dimostrato di essere un grandissimo calciatore, che – tuttavia – da cinque-sei cose buone a partita, per poi fermarsi. A Torino sarebbe testato sulla continuità e sarebbe chiamato a avere meno pause possibili”.
Tra i nomi caldi sugli esterni figura Castagne…
“Un esterno assolutamente affidabile, che non mi sorprende sia accostato alla Juve”.
A quali obiettivi stagionali può realisticamente ambire la Juve di Allegri?
“Sinceramente? Con il discorso coppe europee archiviato e – azzeccando due-tre acquisti – la Juve può tranquillamente lottare per lo scudetto o, in ogni caso, restare ancorata alla corsa fino alla fine del campionato”.
Per quali ragioni Giuntoli tarda il suo approdo bianconero? Possibile veto posto da Allegri?
“No, non credo ci siano veti reciproci tra Allegri e Giuntoli. Sono due professionisti assolutamente compatibili tra loro e potrebbero fare un grande lavoro a Torino insieme. Piuttosto penso che Giuntoli sia in una fase di stallo in quanto “bloccato” da De Laurentiis, che difficilmente se lo lascerà sfuggire come se nulla fosse. In ogni caso, per quello che ha dimostrato a Napoli in questi otto anni, mi sembra il profilo dirigenziale migliore da cui ripartire nel contesto Juve attuale”. Nel frattempo, in esclusiva, possiamo svelarvi una importante notizia di calciomercato riguardante la Juventus <<<
