Sliding doors: da Kane a Messi, da Maradona a Lewandowski, quando i club si lasciano sfuggire i campioni

Quanti errori di valutazione da parte delle società di calcio nel mercato: ecco gli abbagli più clamorosi, tantissimi rimpianti anche per molte squadre italiane.

Cicciottello

Il mercato è imprevedibile, assurdo a volte, non risponde a nessuna regola. E capita anche che i club prendano degli abbagli clamorosi, lasciandosi sfuggire dei talenti incredibili. E’ il caso ad esempio dell’Arsenal, che si lasciò sfuggire l’attuale bomber del Tottenham, Harry Kane: “Quando aveva 9-10 anni all’Arsenal lo scartammo perché era cicciottello, non molto atletico e abbiamo sbagliato.”, questa l’ammissione di colpa di Liam Brady, che all’epoca era il direttore del settore giovanile dei Gunners. Ma Brady è in buona compagnia e sono tantissime anche le squadre italiane che avranno degli enormi rimpianti. Siete pronti a scoprire tutti i retroscena più clamorosi? Partiamo allora, non crederete ai vostri occhi: >>>VAI AL PROSSIMO

LIVERPOOL, ENGLAND - FEBRUARY 04: Harry Kane of Tottenham Hotspur celebrates after scoring his sides second goal and his 100th Premier League goal during the Premier League match between Liverpool and Tottenham Hotspur at Anfield on February 4, 2018 in Liverpool, England. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Per 35mila euro

Partiamo dal caso forse più clamoroso e famoso, protagonista il Como di Enrico Preziosi, attuale presidente del Genoa. Nel 2002 il club lombardo, appeno promosso in Serie A, si ritrova fra le mani un ragazzino argentino, forse un po’ basso è vero, ma dal talento cristallino. Il nome? Lionel Messi. Sarebbe costato appena 50mila dollari, circa 35mila euro, ma il Como alla fine lo scartò: “Quando ero il proprietario dei lariani – ha confessato Preziosi – ho avuto Messi in prova per due settimane. Aveva 15 anni, lo seguivamo da molto tempo e già allora era un fenomeno, ma alla fine abbiamo deciso di non prenderlo per varie situazioni e il Barcellona ha fatto il colpo”. >>>VAI AL PROSSIMO

BARCELONA, SPAIN - DECEMBER 12: Lionel Messi holds up his European footballer of the year award, the 'Ballon d'Or' (Golden ball), before the La Liga match between Barcelona and Espanyol at the Camp Nou stadium Stadium on December 12, 2009 in Madrid, Spain. (Photo by Denis Doyle/Getty Images)

Per colpa di un’amichevole

Non è andata molto meglio al Parma nel 2003. Il club emiliano infatti aveva messo le mani nientemeno che su Cristiano Ronaldo, giovane attaccante dello Sporting Lisbona che sarebbe dovuto arrivare al posto di Mutu, promesso sposo del Chelsea. Tutto fatto o quasi, ma alla fine il Parma non strinse e CR7, adocchiato subito da Alex Ferguson durante un’amichevole dei Red Devils contro i lusitani, passò al Manchester United. >>>VAI AL PROSSIMO

LONDON - FEBRUARY 04: Cristiano Ronaldo (C) of Manchester United celebrates after scoring a penalty with team mates Paul Scholes and Ryan Giggs during the Barclays Premiership match between Tottenham Hotspur and Manchester United at White Hart Lane on February 4, 2007 in London, England. (Photo by Phil Cole/Getty Images)

“Sembra una bestemmia”

Maradona alla Juventus? I napoletani rabbrividiranno, ma sarebbe potuto succedere veramente. Quando El Pibe de Oro aveva appena 18 anni infatti, Omar Sivori lo segnalò all’avvocato Agnelli che però non si fece ammaliare dal suo talento, prestando invece più attenzione al cognome dell’argentino: “Maradona? Quel cognome sembra una bestemmia”, queste pare siano state le parole di Agnelli con le quali liquidò il giocatore più forte di tutti i tempi. >>>VAI AL PROSSIMO

HAMBURG, GERMANY - AUGUST 13: Freundschaftsspiel 1987, Hamburg; Hamburger SV - SSC Neapel; Diego MARADONA/Neapel (Photo by Bongarts/Getty Images)

Derby tra fratelli

Nel 1974 i fratelli Baresi si presentarono insieme per un provino all’Inter. Beppe, più pronto e formato fisicamente, fu subito preso, mentre il più gracile Franco fu invece scartato dal club neroazzurro. Ne approfitterà il Milan, con cui Franco Baresi disputerà la bellezza di 715 partite ufficiali vincendo scudetti, Coppe dei Campioni e diventando una delle più grandi bandiere della storia rossonera. >>>VAI AL PROSSIMO

Branco-Beppe-Baresi

Disastro rossoblu

Passiamo al Genoa, protagonista nuovamente il presidente Preziosi. L’uomo di mercato rossoblù Andrea Berta scoprì Gundogan, attuale centrocampista del Manchester City, quando ancora giocava nel Norimberga e aveva praticamente chiuso l’accordo sia con i genitori del ragazzo che con il club tedesco. Ma la dirigenza del Genoa bloccò tutto facendo saltare l’affare, preferendo la meteora Felipe Seymour al talentuoso tedesco classe ’90. >>>VAI AL PROSSIMO

MANCHESTER, ENGLAND - NOVEMBER 01: Ilkay Gundogan of Manchester City celebrates scoring his sides first goal during the UEFA Champions League Group C match between Manchester City FC and FC Barcelona at Etihad Stadium on November 1, 2016 in Manchester, England. (Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

Che errore!

“Anni fa mandai Braida in Francia, ma invece di tornare da Bordeaux con Zidane, mi portò Dugarry.”, queste le parole di Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan. Ebbene sì, prima di passare ai rivali della Juventus, Zinedine Zidane poteva diventare rossonero, ma Galliani preferì chiudere per Christophe Dugarry, spiegando così la propria scelta: “In quel momento il ruolo di Zidane era coperto da Roberto Baggio e da Savicevic, a noi invece serviva un vice-Weah…” >>>VAI AL PROSSIMO

21 Nov 1999: Zinedine Zidane of Juventus takes on Gennaro Gattuso of AC Milan during the Italian Serie match at the Stadio Delle Alpi in Turin, Italy. Mandatory Credit: Claudio Villa /Allsport

Flop totale

Concludiamo questa rassegna di colpi mancati ed erroracci di valutazione con un flop che comprende più squadre italiane. Parliamo del bomber del Bayern Monaco, Robert Lewandowski: ai tempi del Znicz Pruszków, il polacco fu proposto alla Lazio, ma Lotito ritenne esagerata la richiesta di 100mila euro. Passato poi al Lech Poznan, anche Sampdoria, Palermo e Chievo avrebbero potuto portarlo in Italia, ma nessun club chiuse l’affare. Stessa storia un anno dopo con Fiorentina, Udinese e Parma, mentre invece il Genoa affondò il colpo: Lewandowski a quel punto era praticamente un giocatore rossoblu ed assisttte anche al derby contro la Samp a Marassi, ma al momento della firma sul contratto, Preziosi bloccò tutto non ritenendolo fisicamente idoneo per giocare in Serie A.

MUNICH, GERMANY - FEBRUARY 10: Robert Lewandowski of Bayern Muenchen celebrates after he scored to make it 1:0 during the Bundesliga match between FC Bayern Muenchen and FC Schalke 04 at Allianz Arena on February 10, 2018 in Munich, Germany. (Photo by Alex Grimm/Bongarts/Getty Images)

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