Panchina d'Oro, secondo successo per Allegri,

UFFICIALE – Panchina d’Oro, secondo successo per Allegri: “Lo scudetto sarebbe storico, Bayern favorito”

Allegri
E' il giorno dell'assegnazione della Panchina d'Oro, relativa alla stagione 2014-2015.

AGGIORNAMENTO 13.35 – Dopo la premiazione per la Panchina d’Oro, Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Premium Sport. Inizialmente Allegri ha elogiato il suo gruppo di lavoro, sia lo staff tecnico che i suoi giocatori: “Faccio parte di un gruppo di lavoro, ne fanno parte i giocatori. Sono vittorie della squadra, ma anche dello staff che opera con me. Quando si raggiunge certi obiettivi le componenti devono remare dalla stessa parte”. Sul discorso Scudetto, Allegri ha le idee chiare: “Un eventuale Scudetto sarebbe una cosa storica, dobbiamo avere ben chiaro l’obiettivo finale. Il Sassuolo gioca molto bene, ha battuto tutte le prime della classe”. In ottica Bayern-Juve, Allegri prevede grande spettacolo, anche se i bavaresi sono favoriti: “Sarà una bellissima partita, un ottavo di Champions, loro sono favoriti. Dovremo fare il possibile per passare, non sarà facile, poi penseremo alla partita di venerdì”. Chiusura finale sulle rivali per la Corsa Scudetto, con la Roma che è entrata nel discorso tricolore: “La Roma può vincerle tutte da qui alla fine, così come il Napoli. La quota Scudetto sarà molto alta”.

AGGIORNAMENTO 13.25 – Massimiliano Allegri ha vinto la Panchina d’Oro per la stagione 2014-2015. Come da previsione, il tecnico juventino ha avuto la meglio con 27 voti su 51 (oltre il 50% delle preferenze), precedendo Stefano Pioli (7 voti) e Maurizio Sarri (4 voti).

COVERCIANO – E’ il giorno dell’assegnazione della Panchina d’Oro, relativa alla stagione 2014-2015.  Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, già vincitore nel 2009 quando allenava il Cagliari, sembrerebbe essere il grande favorito per la vittoria del premio come miglior allenatore della Serie A. Per quanto riguarda la Panchina d’Argento si profila un duello tra Castori del Carpi e Stellone del Frosinone.

CANDIDATURA AUTOREVOLE – Inutile dire che la grandissima stagione dell’anno scorso potrebbe influire tantissimo sul voto dei colleghi. Allegri arrivò a Torino in maniera del tutto inaspettata, dopo l’addio turbolento di Conte, nell’estate 2014. Accolto da tutti con scetticismo, Allegri ha dimostrato ampiamente di essere all’altezza della situazione, vincendo Campionato, Coppa Italia (trofeo che mancava da vent’anni) e Supercoppa Italiana, oltre a sfiorare un clamoroso Triplete perdendo la finale di Champions League contro il Barcellona. Ora la Juve deve proteggersi dall’assalto delle big europee, tutte pazze per Allegri, specialmente Real Madrid e Chelsea.

I RECORDMAN – Dovesse vincere, Allegri succederebbe nell’albo d’oro ad Antonio Conte, che ha vinto le ultime 3 edizioni e detiene, insieme a Capello, il record assoluto di successi, appunto con tre. Possibili avversari l’attuale tecnico del Napoli Maurizio Sarri, l’anno scorso sulla panchina dell’Empoli, ma anche l’allenatore della Lazio Stefano Pioli, che nella passata stagione portò la Lazio al terzo posto e in finale di Tim Cup. Seguiranno aggiornamenti per vedere se Allegri accorcerà le distanze a quota due sui suoi illustri predecessori alla Juventus.

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