L'orgoglio Toro batte Buffon ma non la Juve, Morata show

TORINO-JUVE / L’orgoglio Toro batte Buffon ma non la Juve, Morata show

Morata
La Juve comanda nel primo tempo, si fa travolgere dal ritorno gagliardo del Toro e poi si affida ad Alvaro Morata per chiudere la questione derby

TORINO – Il record c’è, i tre punti pure e la Juve vola a +6 in attesa di Napoli-Genoa delle ore 18. La squadra di Allegri comanda nel primo tempo, si fa travolgere dal ritorno gagliardo del Toro e poi si affida ad Alvaro Morata per chiudere la questione derby. Non solo note positive, perché il record di Buffon c’è ma Belotti gli nega i mille minuti di imbattibilità, perde Dybala per infortunio e contro l’Empoli dovrà rinunciare a Khedira, espulso per qualche parola di troppo, Bonucci e Alex Sandro, entrambi ammoniti e sotto diffida.

LA STORIA DICE GIGI – Prima della classifica, prima della ripresa in seguito all’eliminazione di mercoledì sera, il derby della Mole era la partita di Gigi Buffon. A un passo dalla storia, sono bastati i primi tre minuti della sfida dell’Olimpico per spalancare al portierone bianconero le porte della storia del calcio italiano. Battuto Sebastiano Rossi, Buffon però non riesce a demolire il muro dei mille minuti di imbattibilità, fermandosi a 974′ per il rigore di Belotti. Record storico destinato a rimanere negli anni che certifica ancora una volta la grandezza del portiere più forte della storia del calcio.

DOMINIO JUVE – Il primo tempo è monotematico, la Juve domina e il Toro si arrangia come può. Spesso con le cattive, in un derby piuttosto maschio che vede ben cinque ammoniti nei primi 45 minuti e tanti contrasti duri. La Juve lascia sfogare un Torino in apparente difficoltà nei primi dieci minuti e poi prende in mano la partita, costringendo la squadra di Ventura a chiudersi nella propria metà campo. Dopo il predominio territoriale, arriva l’accelerazione che spacca in due il derby e che coincide con l’uscita dal campo di Paulo Dybala per infortunio. Prima la punizione di Pogba che replica la perla su punizione del derby di Coppa Italia, poi Khedira in coast to coast provano a mettere KO un Toro in difficoltà visto anche l’infortunio di Immobile a fine primo tempo

ORGOGLIO GRANATA – Quando tutti si aspettano una ripresa controllata dalla squadra di Allegri, il Torino tira fuori l’orgoglio e riapre immediatamente il derby, interrompendo la striscia di Buffon. Il gallo Belotti (miglior marcatore italiano del 2016) trasforma con freddezza un rigore causato da Alex Sandro che, già ammonito, dimostra di essere chiaramente in difficoltà quest’oggi. La Juve sparisce dal campo e deve ringraziare la terna perché prima non viene dato il doppio giallo ad Alex Sandro, successivamente viene annullato un gol che appare regolare a Maxi Lopez per un fuorigioco molto dubbio.

ALVARO IS BACK – Nel momento di maggiore spinta del Toro ecco la zampata che chiude la partita, a firma Alvaro Morata. Dopo l’azione straripante di Monaco, il tocco di fino che sancisce ufficialmente il ritorno del talento spagnolo, imbeccato da una giocata geniale di Paul Pogba. Non contento, Morata seppellisce il Toro, ancora servito dal numero 10 francese, con un gol da rapace d’area di rigore che sancisce il definitivo 4-1, fondamentale per ricaricare al meglio le energie durante la sosta in vista del rush finale per il quinto scudetto.

 

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