Pagelle: Disastro Juve a San Siro, ma la Juve si salva ai rigori

INTER-JUVE / Pagelle: Disastro a San Siro, ma la Juve si salva ai rigori

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Male Asamoah e Rugani, bene i subentrati Pogba e Lemina oltre ad Alex Sandro. Le pagelle di Inter-Juve

TORINO – La Juventus perde 3-0 a San Siro nei regolamentari e permette all’Inter di giocarsi la qualificazione sui 120 minuti, al termine dei quali il risultato non cambia costringendo le due squadre ai rigori, dove alla fine la spunta la Juve grazie all’errore di Palacio. Male Asamoah e Rugani, bene i subentrati Pogba e Lemina oltre ad Alex Sandro. Le pagelle di Inter-Juve:

Neto 5,5 – Che non è Buffon lo sappiamo, ma l’errore sul gol di Brozovic in collaborazione con Hernanes non è da brasiliano. Anche sul tiro del croato non è convincente, mentre sul gol di Perisic non può nulla. E’ miracoloso al 90′ quando salva il supplementare, una cosa impensabile solo qualche ora fa.

Lichtsteiner 5 – Il treno svizzero soffre tremendamente sia Ljajic nel primo tempo che Perisic nella ripresa. Il serbo nel primo tempo prende una traversa e punta regolarmente Lichtsteiner, mentre il croato lo sorprende e riapre il discorso qualificazione

Bonucci 6 – Una prova decisamente diversa rispetto a quella autoritaria e sontuosa di domenica sera. Soffre come tutta la squadra l’impeto dell’Inter, prende un giallo pesante che gli farà saltare la finale di Roma. Glaciale dal dischetto, conquista la finale con il rigore decisivo

Rugani 4,5 – Perde un paio di palloni in fase d’impostazione non dà la sicurezza che serve in una partita così tesa e importante. Imperdonabile l’atterramento di Perisic con cui regala a meno di 10 minuti dalla fine il rigore che impatta sul 3-0 il doppio confronto

Alex Sandro 6 – L’unico che si salva della Juve, tiene bene contro Perisic e si fa vedere per un paio di sgroppate importanti in ripartenza. Pregevole un tunnel a metà del primo tempo, l’unico che gioca sui suoi livelli

Cuadrado 5,5 – Non la miglior versione dell’esterno colombiano, condizionato dalla prova incolore di tutta la squadra. Pochissimi palloni a disposizione dell’ex Fiorentina e Chelsea, che si limita a dare una mano in fase difensiva senza però dare un contributo tangibile in fase offensiva

Sturaro 5,5 – Abituato a giocare da mezzala, nel centrocampo a due al fianco di Hernanes fa fatica a trovare le giuste distanze. Ammonito dopo pochi minuti, è costretto a gestirsi per tutta la partita per evitare il secondo giallo.

Hernanes 5 – Dopo due ottime prove, torna l’Hernanes lento e impacciato di inizio stagione. E’ la solita questione, se pressato il brasiliano fa fatica, come in occasione del gol del vantaggio di Brozovic, con Medel che gli ruba il pallone in una zona di campo dove non si può concedere nulla.

Asamoah 4,5 – Ok i continui infortuni, ok la mancanza del ritmo partita, ma il ghanese quest’oggi è semplicemente imbarazzante. Non riesce a tenere nessuno sull’uno contro uno, liscia un pallone clamoroso sul 2-0 mandando Ljajic in contropiede. In clamorosa difficoltà

Morata 5 – Impalpabile, non la prende mai per 90 minuti. Si nota solo per le segnalazioni di fuorigioco, viene dominato da Juan Jesus e D’Ambrosio, un pessimo messaggio mandato ad Allegri che gli aveva dato una chance dal primo minuto. Perfetto dal dischetto dopo una partita inguardabile, unica nota positiva di questa serata

Zaza 5,5 – Lotta e, al contrario di Morata, si fa vedere. Il problema è che nel secondo tempo si divora due ottime occasioni da gol che in una partita così equilibrata non si possono sbagliare. Nel supplementare dimostra tutta la sua voglia e cattiveria, si conquista una gran palla su D’Ambrosio e incrocia, ma la fortuna non lo aiuta. Spiazza perfettamente Carrizo nella lotteria dei rigori

Barzagli 6 – Entra e dà maggiore stabilità alla difesa bianconera dopo un’ora di sofferenza, l’errore di Rugani però regala il 3-0 all’Inter e restituisce coraggio alla squadra di Mancini, che cerca l’impresa negli ultimi minuti dei regolamentari. Freddo anche dagli undici metri, il solito Barzagli

Lemina 6 – Entra e non si vede mai fino al termine dei regolamentari. La prima “giocata” del francese è un’entrata in netto ritardo su Eder che gli costa il giallo. Nel supplementare sale in cattedra e insieme a Pogba prende in mano il centrocampo, permettendo alla Juve di non soffrire più

Pogba 6,5 – Inizia molto nervoso, anche lui non riesce a entrare al meglio in partita per demeriti della squadra, evidentemente distratta e non pronta alla battaglia. Si prende anche un giallo per una scalciata a D’Ambrosio, cresce poi nel corso dei supplementari e sfiora un gol pazzesco al volo col sinistro. Spiazza Carrizo dagli undici metri, ottimo rigore del francese

Allegri 5 – Lo aveva detto il tecnico bianconero, guai a sottovalutare l’avversario e la partita. La Juve regala all’Inter la possibilità di rientrare nel discorso qualificazione e la squadra di Mancini non se la fa sfuggire. Anche Allegri ha le sue colpe, la scelta del 4-4-2 e del massiccio turn-over non convince, così come la scelta di tenere quasi 90 minuti in campo Asamoah, in apparente difficoltà fisica e tecnica

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