Che Juve sarebbe senza il Principino? Claudio Marchisio è ormai il trascinatore dei bianconeri, che sembrano proprio non poter fare a meno di lui. Classe, eleganza, personalità: con Marchisio in cabina di regia, il centrocampo juventino è tutta un’altra storia. Ecco perché…
INIZIO STAGIONE: SENZA IL PRINCIPINO SON DOLORI – Il campionato non è neppure iniziato ed ecco che il Principino va k.o. E son dolori. Priva del suo regista, la Juventus arranca, sbanda: perde sia con Udinese e Roma, è l’avvio di campionato peggiore degli ultimi cento e passa anni. Non succedeva addirittura dal 1912, c’ era ancora la monarchia… Per conquistare il primo punto della stagione, la Juve ha bisogno del suo principe. Marchisio torna in campo nella sfida col Chievo, terminata 1-1, in cui gioca 45 minuti. Poi, la tegola: infortunio agli adduttori. E son di nuovo dolori. Forti. Senza di lui, dopo la vittoria col Genoa, arrivano il deludente pareggio col Frosinone e la sconfitta di Napoli. La sua assenza si fa sentire con il peso di un macigno. Rientra giusto in tempo per la gara con l’Inter (0-0).
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI MARCHISIO – Da quel momento in poi, non salterà più una gara, se non – guarda caso – quella col Sassuolo, risalente all’ottobre scorso: cioè l’ultima sconfitta in campionato dei bianconeri. Si riprende definitivamente il campo e la Juventus inanella le 7 vittorie di fila. No, non può essere certo un caso… Lanci precisissimi, forza fisica, inserimenti, tiro da fuori: ha tutto. Marchisio è un centrocampista completo, naturale che sia uno dei migliori in Europa. E che la Juve ne abbia estremo bisogno.
IL PRINCIPINO DIVENTATO RE – Marchisio ha raccolto l’eredità di Pirlo in maniera egregia. Tra tutti gli addii estivi, diciamolo, era quello di Pirlo a destare più preoccupazione. I dubbi, le perplessità, i sospiri pieni di rimpianto, erano grandi e numerosi. Ma la sofferenza della Juventus nella prima fase della stagione evidentemente non era dovuta “solo” alla sua importantissima assenza, ma anche a quella del Principino. Difatti, da quando il centrocampista torinese è tornato in campo, la nostalgia di Pirlo si è fatta decisamente meno acuta. E i dati lo confermano.
Nel trascinatore Marchisio, si cela una delle chiavi di “svolta” del campionato bianconero. Insieme al suo ritorno in campo, sono tornati sorrisi, vittorie e soprattutto continuità. È anche grazie a Marchisio se la Juve, e i suoi tifosi, hanno smesso di rimpiangere. Per ricominciare pian piano a sognare un futuro da principi: anzi, da re…