NETO
VOTO 6
Non può nulla sul gol del vantaggio di Callejon, para con sicurezza un paio di conclusioni non pericolosissime nel primo tempo dei partenopei.
BARZAGLI
VOTO 6
Tiene bene Insigne per 36 minuti, gli lascia un centimetro nell’occasione del gol di Callejon e il numero 24 azzurro mette la palla sul piede dello spagnolo.
BONUCCI
VOTO 6.5
Bene in copertura su Milik, fa quasi da regista nel primo tempo vista la poca ispirazione di Miralem Pjanic questa sera e prova a cercare la profondità, ma senza successo. Controlla benissimo anche Mertens nella mezz’ora che gioca al posto di Milik, il pilastro della difesa bianconera.
CHIELLINI
VOTO 6
Bello il cross per Mandzukic nella miglior occasione del primo tempo, ma soffre troppo sia i tagli di Callejon che l’irruenza di Rog, che in un paio di volte lo sovrasta fisicamente. Decisamente meglio nel secondo tempo, anche lui ormai abituato ai meccanismi della linea a quattro.
LICHTSTEINER
VOTO 5
Tanta confusione e nervosismo, spinge poco sulla fascia destra e si divora il gol del pareggio tirando addosso a Reina dopo la respinta del portiere partenopeo sul destro di Mandzukic.
PJANIC
VOTO 5.5
Perde molti palloni nel primo tempo, evidentemente nervoso e poco lucido, fa grande fatica contro il dinamismo di Rog e Hamsik. Nella ripresa sale di ritmo e di qualità, con gli automatismi del 4-2-3-1 che hanno aiutato il bosniaco a salire di livello.
KHEDIRA
VOTO 6
Meno in sofferenza rispetto a Pjanic, ma anche lui viene sovrastato dalla fame e dall’euforia del centrocampo partenopeo, anche se è meno impreciso del bosniaco. Nella ripresa cresce la Juve ma lui si vede poco, fino al 75′ quando si ritrova in area a calciare verso la porta di Reina, salvato miracolosamente da un compagno.
ASAMOAH
VOTO 5.5
Non male la sua prova, ma pesa enormemente la dormita sul taglio di Callejon che apre la strada allo spagnolo, che mette a segno un gol che potrebbe risultare pesantissimo in ottica doppio confronto. Nella ripresa sale la Juve e i tre gol cancellano relativamente l’errore del ghanese.
DYBALA
VOTO 7
Quasi mai nel vivo del gioco bianconero nel primo tempo, la Joya non riesce ad essere quasi mai pericoloso con Diawara che è sempre pronto a chiudere qualsiasi via di passaggio per l’argentino. Torna il 4-2-fantasia ad inizio ripresa e subito cambia la partita procurandosi il calcio di rigore e trasformandolo dopo soli due minuti.
MANDZUKIC
VOTO 6.5
È il più pericoloso degli avanti bianconeri, ma non riesce a battere Reina prima di testa poi al volo col destro, in entrambi i casi vince il portiere spagnolo. Furbo e intelligente nel battere la rimessa laterale da cui parte l’azione del rigore subito e trasformato da Dybala. Nella ripresa crescono i compagni, ma lui continua a lavorare alla grande anche in fase difensiva.
HIGUAIN
VOTO 6.5
Parliamoci chiaro, è una delle sue peggiori prestazioni stagionali. Ma, riparliamoci chiaro, segna sempre! Probabilmente il peggiore in campo fino al 64′, poi mette la firma come fatto in campionato al 2-1. E tutto il resto è noia.
CUADRADO
VOTO 7
Entra e, ancora una volta, cambia la partita. La Juve ritrova i suoi meccanismi e il colombiano incide in maniera decisiva. Si procura il rigore del 3-1 trasformato da Dybala. Ottimo anche in fase di copertura, è ormai imprescindibile in questa Juve.
ALEX SANDRO s.v.
PJACA s.v.
ALLEGRI
VOTO 6
La Juve vince 3-1 e mette una seria ipoteca sulla finale di Coppa Italia di Roma. Ok il turnover, ma il cambio di modulo e la rinuncia a Cuadrado non convincono, nella ripresa la Juve domina tornando al 4-2-fantasia.