Mister 70 milioni è un ricordo: lo strano caso di Alex Sandro

Da indiscusso padrone della fascia sinistra a giocatore in crisi. Cosa è successo all'ex Porto?

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TORINO – La Juve ha smarrito un patrimonio da settanta milioni di euro. Nessun problema di bilancio in casa bianconera, le difficoltà sono tutte in campo e le dimostra domenica dopo domenica Alex Sandro. Meno di sei mesi fa il brasiliano era forse l’arma in più del gioco bianconero, un moto perpetuo sulla fascia sinistra in grado di scardinare ogni difesa italiana ed europea. Si è spento quel binario per la Juve, e lo ha fatto in maniera preoccupante perdendo anche lucidità e concentrazione in fase difensiva, come dimostrato contro lo Sporting Lisbona all’Allianz Stadium.

Brasil Express

Non è casuale l’involuzione del gioco bianconero. Si è spento Alex Sandro e alla Juve manca una variabile tattica fondamentale. La spinta del brasiliano permetteva a Mandzukic di avvicinarsi a Higuain, lasciando così al croato la libertà di andare a far male al centro dell’area di rigore alle spalle del Pipita. Senza le discese di Alex Sandro, i bianconeri devono rifugiarsi inevitabilmente agli spunti individuali di Cuadrado e Dybala, entrambi abituati a stazionare sulla destra. È stata la chiave tattica dello scorso anno il brasiliano, ora la Juve per avere qualità ed estro sulla sinistra deve inevitabilmente affidarsi a Douglas Costa. I tre gol e sette assist dello scorso anno sono solo un ricordo, al momento una rete e sole due assistenze per l’ex Porto, dopo un’estate caldissima che forse è la vera causa delle difficoltà di Alex Sandro.

London Calling

Eccome se ha chiamato Londra. Da una parte Antonio Conte, dall’altra il “no” chiaro della Juve, che dopo aver assecondato la volontà di Bonucci di lasciare Torino non voleva rinunciare a un altro pilastro della difesa. Per i bianconeri sul piatto c’erano settanta milioni di motivi per cedere il brasiliano, ma la difficile stagione di Asamoah e il muro dell’Atalanta per un eventuale ritorno di Spinazzola a Torino hanno spinto la Juve a dire no. Un rifiuto accompagnato dal rinnovo contrattuale per Alex Sandro, che però fin dalle amichevoli estive ha dimostrato di non essere lo stesso dello scorso anno. Non avrà tempo di recuperare sicurezze e la condizione il brasiliano perché il ct Tite lo vuole testare e lo ha convocato per le amichevoli contro Giappone e Inghilterra in vista del mondiale di Russia. Da uomo mercato a osservato speciale, Alex Sandro deve riprendersi la Juve.

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