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TORINO – Negli ultimi anni la Juventus è stata la prova che il famoso detto “il miglior attacco è la difesa” non sbaglia. Nella storia dei sei scudetti consecutivi spicca il dato inerente ai gol subiti, il numero è sempre stato quello più inferiore degli altri. Fino all’anno scorso la (B)BBC è stato un marchio di fabbrica, una certezza per tutta la squadra e i tifosi. Dall’addio di Bonucci la storia non è cambiata, un’altra ‘B’ si è inserita alla perfezione nel meccanism0 bianconero: Mehdi Benatia. Il marocchino dall’inizio della stagione ha ritrovato quella leadership vista in maglia giallorossa ma andata scemandosi durante la sua avventura in Germania; un carisma che tiene unito e attento l’intero reparto. Quest’anno però la vera arma in più ha un nome e un cognome: Wojciech Szczęsny. Il polacco ha sfoderato solo ottime prestazioni quando gli è stato chiesto di sostituire Gianluigi Buffon; ricordando che ha 27 anni, i bianconeri sembrano aver trovato l’erede dello storico numero 1.
In questo campionato la miglior difesa è condivisa con la squadra prima in classifica, il Napoli, che grazie alla meticolosità di mister Sarri sembra essere riuscita nel migliorare in quello che era il punto debole.
In questa stagione c’è stato un netto cambio di passo della Juventus rappresentato dalla sconfitta di Marassi con la Sampdoria, da allora i bianconeri non hanno mai perso, non trovando il bottino pieno solo in un’occasione. Il derby di oggi con il Torino ha allungato la serie di partite senza subire gol: per ben 11 volte nelle ultime 12 partite il portiere bianconero non ha dovuto raccogliere la palla dalla rete; sono addirittura 571 i minuti trascorsi dal gol dell’ex Caceres nella trasferta di Verona con l’Hellas.
La Juventus spera di poter proseguire nella tradizione che vede l’accoppiata miglior difesa-Scudetto. Mancano ancora 13 partite alla fine del campionato e tutto può ancora succedere, nel frattempo i bianconeri sono pronti a… difendersi.
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