TORINO – Di Alessandro Florenzi s’è scritto, di Lorenzo Pellegrini e di quella clausola da 29-30 milioni da pagare per strapparlo alla Roma la Juventus è a conoscenza, di Stefan de Vrij («A fine stagione le nostre strade si divideranno», ha detto il ds della Lazio Igli Tare) che andrà via a parametro zero si è parlato, anche se per ora la pista entusiasma più Barcellona e Inter. Piuttosto, al momento il tracciato da battere con insistenza rimane quello legato ad Emre Can. Alla Continassa attendono che la stagione del Liverpool trovi una svolta definitiva. Vale a dire: con la Champions in pieno corso e una volata europea in Premier da giocare, è difficile che da Oltremanica giungano segnali definiti e definitivi. Sia per la Juve, sia per Bayern e Manchester City, con il Real alla finestra. Perché Florenzi piace parecchio ai bianconeri? E’ italiano (s’innesterebbe alla perfezione nella logica dei Bernardeschi, dei De Sciglio, dei Rugani…), è duttile (nella Roma sta facendo il terzino destro per mancanza di alternative, però sa giocare anche in mezzo e da ala abituata a spingere), dunque sarebbe utilissimo nella Juventus che a destra si ritroverà probabilmente con il solo Mattia De Sciglio a scorrazzare sul lato destro, con Stephan Lichtsteiner sull’uscio da svincolato e con la necessità di ingaggiare un elemento esperto, di personalità, capace di agire sia da terzino che da assaltatore della fascia, “alla Cuadrado”. Altro motivo tale da ispirare ottimismo? L’agente del giallorosso è Alessandro Lucci che ha un buonissimo rapporto con gli uomini mercato juventini: lo testimoniano i 42 milioni di ottimi motivi che l’estate scorsa hanno certificato il trasferimento di Leonardo Bonucci al Milan. Nel frattempo i bianconeri assistono con ottimismo all’evoluzione della situazione legata a Matteo Darmian.
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