Higuain: Tottenham nel mirino

Gonzalo-Higuain
Il Pipita è ormai imprescindibile

TORINO – La partita di Gonzalo Higuain a Bergamo, in Coppa Italia, è stata una gigantografia. Un sunto in versione XL di tecnica, esercizio fisico, sacrificio, spietatezza, dialogo coi compagni, perfezione sfiorata. “Può anche fare meglio”, dice Max Allegri con la faccia seria, e forse il fatto di incontrare il Sassuolo al quale Pipita ha segnato anche due doppiette, beh, è la soluzione della stimolante risposta del tecnico della Juventus. Pipita ha sviluppato il senso della squadra e della partecipazione, alla Juventus. Non che al Napoli non giocasse per gli altri ma qui si è visto meno col viso davanti alla porta rispetto agli anni al San Paolo. “Se mi chiedono di correre o di fare il regista offensivo lo faccio – disse Pipita dopo il gol vittoria al Chievo –: ma è chiaro che correre tanto e spendere energie non aiuta a segnare quando ti trovi davanti alla porta.”. E infatti, quando Allegri lo ha rimesso di fronte al senso del gol, Pipita ha ricominciato a segnare. Forma fisica e qualità, qualunque modulo Allegri cambi lui c’è. “Se oggi è ancor più imprescindibile di ieri? Higuain è sempre imprescindibile”, dice Max, ed è un ribadire che la centralità dell’attacco è sua. Quello step in più fatto contro l’Atalanta ha ulteriormente allargato le competenze dell’argentino che cerca la convocazione a Russia 2018 dopo le rassicurazioni di Sampaoli, ospite a Vinovo qualche giorno fa. Sessantanove palloni giocati a Bergamo danno il senso dell’evoluzione del numero 9. Successe qualcosa di simile già a Udine, quando la Juventus vinse 6­2, ma in quel tabellino non comparve mai il suo nome. “La sua partita – disse allora Buffon – andrebbe fatta vedere per 24 ore al giorno a Vinovo”. Quella frase colpì molto Higuain. Che adesso – a quota 14 gol stagionali – ha nel mirino Sassuolo, Fiorentina e ovviamente Tottenham: i 10 giorni del Pipita, per riuscire a sfondare finalmente fra i Campioni, iniziano alle ore 15. Ai neroverdi, Pipita ha infilato 5 gol con Napoli e Juve: due doppiette (la prima del 16 gennaio 2016, al San Paolo; l’altra del 10 settembre 2016 con i bianconeri), più un gol di un anno fa, 29 gennaio 2017, SassuoloJuve 0­2. Quest’anno, all’andata, è invece rimasto a secco. Rivincita.

 

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