TORINO – L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato dalla sala stampa dell’Allianz Stadium per presentare la partita in programma domani sera a Torino contro l’Inter.
PRESSIONE – “Domani è una partita belle e importante perchè è il derby d’Italia. Sarà una serata affascinante, tra due squadre che hanno fatto con il Milan la storia del calcio italiano. È una partita molto importante sotto l’aspetto emotivo, tecnico e tattico Bisognerà prepararla al meglio con autostima e attenzione, contro un Inter che con il Napoli è l’antagonista della Juventus.”
PUNIZIONI – “Bisogna aggiustare la mira e tirarle meglio. A Firenze ne abbiamo avute 3 e non le abbiamo sfruttate. Dobbiamo essere più precisi.”
RUMORE DEI NEMICI – “Noi dobbiamo proseguire il nostro percorso con molta calma. I Numeri dicono che la Juventus sta ammazzando il campionato, ma il campionato va vinto e questo si fa a maggio perchè prima è impossibile. Per arrivare a 90 punti, o quanti saranno, devi vincere 30 partite e arrivare per forza a maggio. Che tutti poi tifino contro di noi perché così si riapre il campionato ci può stare. La battaglia c’è uguale, mancano tante partite e tanti scontri diretti. Dobbiamo continuare con il nostro cammino. Tra domani e mercoledì per noi è più importante mercoledì, quando ci giocheremo il primo posto, domani sono 3 punti.”
SPALLETTI – “Luciano quando si sveglia vede le colline, che magari gli piacciono, io il mare. La Toscana fa uscire sempre buoni allenatori, credo sia un fattore di DNA.”
TERZINI – “Non so se giocheranno Cancelo e De Sciglio e su quali fasce, ma possono cambiarsi anche durante la partita.”
CLASSIFICA – “In Italia non si gioca per il secondo posto. Noi abbiamo due scontri diretti, con l’Inter andata e ritorno e con il Napoli a Napoli. La classifica potrebbe accorciarsi o allungarsi. Questi 23 giorni da oggi fino al 29 dicembre bisogna fare tanto, e per farlo bisogna pensare a una partita alla volta. Per fare 90 punti, bisogna essere bravi a dare continuità e migliorare le prestazioni. A Firenze ci siamo spaccati in due a un certo punto, perchè non concludiamo. Su quello bisogna migliorare. Possiamo diventare vulnerabili quando spacchiamo la squadra e dobbiamo essere bravi a non farlo e rimanere compatti il più possibile.”
EMRE CAN – “Fa parte dei convocati, sta bene ed è voglioso, magari gioca anche un pezzo di partita.”
FORMAZIONE – “Devo valutare oggi. Bentancur ha un problema alla schiena, oggi devo vedere. Se manca lui o gioca Emre o giochiamo in un modo diverso. Ma fino ad oggi pomeriggio non lo saprò. Di conseguenza poi verrà la difesa, dove tranne Barzagli stanno tutti bene. Ora abbiamo tante partite e bisogna che tutti siano pronti. Domani se Bentancur sta male o si gioca a due o gioca Emre.”
ATTACCO – “L’equilibrio tra i tre davanti va migliorato, se spacchiamo la squadra fatichiamo. Dobbiamo trovare una compattezza di squadra migliore di quella trovata fino ad ora, perchè questa è una cosa che non va bene.”
INTER – “É una squadra che gioca e tende ad allungarti, hanno facilità negli spazi. Hanno Icardi che è un finalizzatole straordinario. Dovremo essere bravi a mettere in evidenza i loro punti deboli.”
SCUDETTO – “Il Napoli lo scorso anno ha fatto 91 punti, sono gli stessi con Fabian Ruiz e un nuovo allenatore. Sono pericolosissimi per qualità tecniche ed esperienza in panchina. L’Inter è in continua crescita, con un bravo allenatore e con dei giocatori importanti e tecnici. Hanno preso Asamoah, che è uno dei più bravi terzini in circolazione, è una squadra seria.”
ALLEGRI E SPALLETTI – “In comune abbiamo che siamo toscani, diversi ancora per poco perchè i capelli ancora li ho io, anche se per poco. C’è da fargli i complimenti per quello che sta facendo.”
BENTANCUR – “È molto dinamico, lasciamolo crescere da mezz’ala. É migliorato in zona gol, poi da una mano a Pjanic nella costruzione ma da solo non è ancora pronto. Davanti alla difesa ha ancora tempi troppo lunghi, non ha ancora quella velocità e la posizione giusta quando riceve palla. Li, in quella posizione, fa più fatica.”
AGNELLI – “Lo conosco da 5 anni. Mi ha colpito subito il fatto che è un decisionista, che è la dote migliore per un dirigente. Ora ha un’autorevolezza diversa da 5 anni fa.”
CUADRADO – “Può giocare anche lui centrocampo, ma a quel punto potrei cambiare i tre davanti. Dipende da come sta Bentancur, anche se dall’inizio può anche giocare Emre.”
GIOCATORI – “La paratita con l’Inter si prepara da sola, è come una grande sfida di Champions. Bisogna dirgli due cose ai giocatori. Quando giochi con squadre più abbordabili lì vanno tirate fuori le motivazioni perchè rischi di lasciare punti per strada.” E intanto attenzione anche alle ultime grosse novità di mercato delle ultime ore: è scontro tra Juve e Napoli, nel mirino 5 fenomeni! >>>VAI ALLA NOTIZIA
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