[fncvideo id=185334]
TORINO – Il consigliere Francesco Emilio Borrelli è profondamente indignato dopo quanto successo durante Juve-Samp. A sua detta, dagli spalti dello Stadium si sarebbero alzati i soliti cori contro Napoli, cosa già grave di per sè. Inoltre, in questo caso l’accaduto sarebbe ancora più vergognoso per quanto stava succedendo in Italia in quelle ore, con le nuove scosse di terremoto nelle regioni del centro. Da qui l’appello del consigliere campano, che a Radio Marte ha spiegato: “Ora basta, non è possibile continuare a permettere che, in alcuni stadi, si continui a invocare impunemente la morte di migliaia di persone, anche nelle stesse ore in cui l’Italia e gli italiani stavano tremando e facendo i conti con altre terribili scosse di terremoto. I soliti cori, ‘Vesuvio lavali col fuoco’, sentiti ieri allo Juventus Stadium, nel corso di una partita dove, tra l’altro, non era impegnato il Napoli, ma Juventus e Sampdoria, sono vergognosi e meritano una punizione. Contro il razzismo, finalmente, il mondo del calcio ha cominciato a prendere posizione e, infatti, quando ci sono quei cori beceri contro i giocatori neri, le partite vengono sospese e si rischiano gravi sanzioni, mentre contro la violenza verbale verso i napoletani si continua a far finta di niente. Ai napoletani sarà impedito di vedere Juventus Napoli allo stadio sabato sera, mentre non sarà impedito di offendere nuovamente Napoli e i napoletani e di invocare la morte per migliaia di persone. Serve un’azione forte per fermare quest’abitudine vergognosa e l’unica cosa da fare è chiudere lo stadio e far giocare Juventus-Napoli a porte chiuse così quei tifosi che invocano l’eruzione del Vesuvio cominceranno a capire che le loro offese non restano senza conseguenze. In casi del genere non regge neanche la giustificazione che, in questo modo, si colpirebbero anche le persone per bene perché ieri, allo stadio, quando venivano urlati quei cori, il resto dello stadio non è intervenuto per zittirli” E intanto la Juve ci prova per Aguero – CONTINUA A LEGGERE