JUVE-EMPOLI/ La capolista non si ferma più, Mandzukic regala i 3 punti

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La sosta non ferma la Juventus di Massimiliano Allegri. I bianconeri affrontano un'Empoli tosto e desideroso di fare una bella figura a Torino, ma questo non basta per fermare la capolista

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TORINO – La sosta non ferma la Juventus di Massimiliano Allegri. I bianconeri affrontano un’Empoli tosto e desideroso di fare una bella figura a Torino, ma questo non basta per fermare la capolista. Con questo successo sono 23 le vittorie in campionato e la Juve, aspettando il Napoli che dovrà vedersela con l’Udinese alle ore 12.30. Da segnalare la meravigliosa coreografia della curva sud dedicata al portierone Gigi Buffon, che durante la partita con il Torino ha battuto il record di imbattibilità di Sebastiano Rossi.

 

SI SBLOCCA MANDZUKIC – Primo tempo meraviglioso a Torino. L’Empoli si dimostra una squadra difficile da battere e se la gioca alla pari con i campioni d’Italia per tutti i 45 minuti. Morata è in assoluto il più pericoloso dei bianconeri. Lo spagnolo è scatenato fin dall’inizio. Punta sempre l’uomo e tira nello specchio della porta con una facilità disarmante (impressionante la traversa che si stampa sull’incrocio dei pali). Anche la squadra toscana però si rende pericolosa con un paio di azioni. La più clamorosa è sicuramente quella che capita sui piedi di Saponara, che a pochi passi dalla porta di Gigi Buffon spara in curva. La partita è avvincente, manca solo il gol che arriva proprio allo scadere. Esattamente al minuto 43 Mario Mandzukic gonfia la rete e batte skorupski. Assist delizioso di Pogba e stacco di testa del croato che insacca alla sinistra dell’incolpevole portiere dell’Empoli. L’attaccante non segnava dal 20 Dicembre 2015, in un Carpi-Juve di cui fu assoluto protagonista con una doppietta.

 

FACILE GESTIONE – Durante i primi 15 minuti succede poco o niente. La partita purtroppo viene abbandonata da due protagonisti. Nel giro di 5 minuti si fanno male prima Chiellini e poi Saponara. Il difensore bianconero, appena tornato da un infortunio, è costretto a lasciare il campo per il solito problema al polpaccio che tanto lo sta facendo patire da due mesi. Saponara invece è costretto a uscire dopo aver preso una bella botta. A differenza del primo tempo la partita è noiosa e lenta. La squadra di Giampaolo non riesce mai ad essere realmente pericolosa, mentre la Juve non riesce a ripartire in contropiede per segnare quel gol che chiuderebbe la partita. La Juve controlla fino alla fine, rendendosi pericolosa solo con Asamoah e Zaza nel finale.

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