BUFFON 6.5
L’Empoli tiene bene nel primo tempo in fase difensiva ma non si rende mai pericoloso dalle parti di Buffon, solo Krunic ci prova al 40′ e il portierone risponde presente. Anche nella ripresa mai impegnato seriamente, dà comunque sicurezza a un reparto fenomenale.
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BARZAGLI 7
Dalle sue parti si muove Pucciarelli e la sua agilità è l’arma più pericolosa dell’Empoli, ma Barzagli tiene bene e non concede praticamente nulla. Non si passa lì dietro, la BBC è solida e non concede nulla alla squadra di Martusciello.
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BONUCCI 6.5
Una sicurezza al centro della difesa. Meno coinvolto del solito in fase di impostazione, chiude bene tutti gli spazi centrali e non lascia alcuno spazio agli attaccanti dell’Empoli. Un paio di errori in fase di costruzione ad inizio ripresa, ma ad ogni errore risponde con un grande recupero e mette il lucchetto alla difesa.
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CHIELLINI 6.5
Mai messo in difficoltà da Maccarone, una partita molto silenziosa del centrale mancino che blinda insieme ai suoi compagni di reparto la porta di Buffon. Nella ripresa non cambia il copione del match, l’Empoli non si rende mai pericoloso e la Juve va a caccia del gol vittoria.
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CUADRADO 7
La Juve gioca esclusivamente dalla sua parte e dopo un inizio timoroso mette in crisi Pasqual. Straripante a campo aperto, si fa fermare nel primo tempo da Skorupski con il piede. Nella ripresa costringe Pasqual all’ammonizione e rappresenta una spina del fianco, aprendo la scatola per i colpi di Dybala e Higuain.
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KHEDIRA 5
Arriva stremato all’ultimo match di questo tour de force da sette partite in 21 giorni, fisicamente è in difficoltà e lo si capisce dopo pochi minuti quando prende la traversa a due passi da Skorupski. Molto nervoso, nella ripresa prova a crescere ma Allegri lo sostituisce e la prende molto male.
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HERNANES 6.5
Non sarà il più forte centrocampista d’Europa, ma con Hernanes in campo ad oggi la Juve gira meglio. Non è la miglior partita dell’anno del Profeta, ma comunque gioca semplice e riesce a dare un buon contributo alla causa. Ingenuo il fallo che gli costa l’ammonizione ad inizio ripresa, nonostante questo non fa mancare il suo apporto in entrambe le fasi.
PJANIC 6.5
Invenzione. Illumina il gioco della Juve con verticalizzazioni che non si vedevano dall’addio di Pirlo, il bosniaco è vivo ed è sempre più dentro le azioni più pericolose dei bianconeri. Ultimi 20 minuti da trequartista nel 4-2-3-1 provato da Allegri anche quest’oggi a risultato acquisito.
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ALEX SANDRO 6.5
La Juve sfrutta maggiormente la spinta di Cuadrado nel primo tempo e il brasiliano si limita a fare “il compitino” sulla fascia sinistra. Nel secondo tempo viene cercato con maggior insistenza, sbaglia tanto e sembra fuori partita. Sembra, perché è proprio lui a servire Dybala per il gol che di fatto decide il match.
DYBALA 7
Arriva a Empoli con la spia della benzina accesa. Non è al 100% la Joya e fa fatica a trovare il guizzo giusto, litiga con la porta per tutto il primo tempo. Nella ripresa, proprio come Alex Sandro, sembra uscire dalla partita e invece la risolve con un sinistro terrificante sotto la traversa. Bentornato gol, bentornato Paulo.
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HIGUAIN 7.5
Silenzioso il Pipita nel primo tempo di Empoli, poco servito dai suoi compagni e mai pericoloso nell’area di Skorupski. Nella ripresa prima si divora un gol a tu per tu con Skorupski, poi decide di trasformare in oro i due palloni che tocca per rispondere al suo compagno di reparto realizzando una doppietta, la prima lontano dallo Juventus Stadium, che chiude la partita in tre minuti.
LEMINA 6
Entra sullo 0-0 e dieci minuti dopo la Juve è sullo 0-3. Da matita blu l’errore in campo aperto dove tira da posizione defilata con Pjaca tutto solo al centro della porta.
PJACA 6.5
Entra, ancora una volta, a risultato già acquisito e potrebbe timbrare per la prima volta con la maglia bianconera ma Lemina è troppo egoista e non lo serve tutto solo a porta vuota. Regala numeri sulla fascia sinistra, il suo habitat naturale, può diventare un elemento imprescindibile qualora si dovesse passare di regola al 4-2-3-1. Nel finale ingaggia un duello personale con Skorupski per trovare il primo gol, purtroppo per il croato a vincere è l’ex Roma.
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STURARO s.v.
Prima presenza stagionale dopo l’infortunio in Nazionale ad Euro2016. Minuti importanti per l’ex Genoa che nel prossimo tour de force sarà fondamentale nelle rotazioni del centrocampo bianconero.
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ALLEGRI 6.5
La Juve gioca su ritmi alti e trova anche buone soluzioni, crea tantissimo e si trova 0-0 all’intervallo solo per mancanza di cinismo. Nel momento di massimo nervosismo, culminato con lo sfogo di Khedira, Dybala prima e Higuain poi risolvono la pratica Empoli nel giro di cinque minuti. Diciotto punti e primato consolidato, Allegri si può godere al meglio la sosta.