NETO 6 – Dà sicurezza al reparto, anche se in un paio di uscite viene colpito dai suoi compagni di reparto, è incolpevole sul gol di Schick.
DANI ALVES 5.5 – Il brasiliano gioca nell’inedita posizione di centrale di destra nella difesa a tre bianconera. Il problema però è un altro, è lui l’emblema della sufficienza e va tolta al più presto.
BONUCCI 6 – Viene messo poco sotto pressione dagli avanti della Samp, non ha responsabilità sul gol di Schick.
CHIELLINI 7 – Mezzo voto in meno per l’errore che ha di fatto riaperto una partita che doveva essere chiusa già da tempo. La doppietta è comunque la giusta medicina dopo l’infortunio.
EVRA 6 – Fa il suo sulla fascia sinistra per 40′, poi il polpaccio va ko ed è la più grande preoccupazione per Allegri
ALEX SANDRO 6 – Come Evra, si limita al compitino anche perché oggi è la serata di Juan Cuadrado, l’infortunio di Evra rischia di farlo diventare imprescindibile per Allegri
KHEDIRA 6 – Partita onesta del centrocampista tedesco, che non fa niente di clamoroso ma dà un buon contributo con i suoi soliti inserimenti.
MARCHISIO 7 – Voto d’incoraggiamento, ma comunque meritato. Quanto serve Marchisio a questa Juve, il suo ritorno è fondamentale.
LEMINA s.v.
PJANIC 7 – Gol da oppurtunista, assist su calcio d’angolo per la testa di Chiellini. Molti gli chiedono di essere decisivo, questo è quello che pretende dal bosniaco.
ASAMOAH s.v.
CUADRADO 7.5 – È lui il migliore in campo, inarrestabile sulla corsia di destra per il povero Regini. Nove minuti iniziali a destra dove nascono i due gol che indirizzano il match, assist anche nel finale per la testa di Chiellini.
HIGUAIN 6 – Sfortunato il Pipita oggi, che sbatte con la sfortuna e con Puggioni che decide di respingere solo le conclusioni dell’argentino.
MANDZUKIC 7.5 – Finalmente SuperMario, in soli quattro minuti fa capire che è pronto a prendere il posto di Dybala e scaccia via ansie e polemiche. Lotta, suda e segna, ecco il vero Mandzukic.
ALLEGRI 6.5 – Bene la voglia e l’aggressività vista nei primi 10 minuti, ma non si può giocare con sufficienza per provare a diventare leggenda.