di Marco Tarantino
TORINO-Quante volte vi è capitato di dire o pensare “Se fossi Marotta comprerei quel giocatore” oppure “venderei tizio”? Ecco proprio da qui partiamo con la nostra nuova rubrica: Se fossi Marotta istruzioni per l’uso, su chi puntare gli occhi se potessimo consigliare un acquisto per la prossima sessione di mercato ad uno dei direttori sportivi migliori in circolazione in Italia?
#1 Justin Kluivert
Figlio d’arte, già leggere quel nome fa venire i brividi: dal padre ha preso sicuramente il senso del gol, almeno in parte. Andiamo a vedere la sua scheda prima di presentarlo ai tifosi bianconeri.
Il suo profilo: Justin Kluivert
Classe 1999 nato il 5 maggio
Nazionalità: olandese
Club attuale: Ajax
Agente: Mino Raiola
Altezza: 1.71 centimetri
Nazionale: 2 presenze con l’Under 21
Dicevamo figlio d’arte, il padre, Patrick è stato uno dei migliori attaccanti dei suoi anni: nato e cresciuto nell’Ajax, diventato grande, anzi grandissimo con i lancieri tanto da conquistare due volte il campionato olandese, due supercoppe, una Champions League ed una Supercoppa Europea oltre alla Coppa Intercontinentale. Da lì il grande salto prima nel Milan e subito dopo al Barcellona per finire poi a girare il mondo dall’Inghilterra, alla Spagna fino alla Francia prima di una piccola parentesi non proprio apprezzata dai suoi ex tifosi al PSV.
Ecco una grande carriera, che il figlio Justin Kluivert spera di poter ripercorrere e perché no superare: non è un attaccante di peso e centrale, ma un esterno alto, un trequartista anzi meglio ancora una ala, di quelle che corrono per tutta la fascia. Fase offensiva e fase difensiva, intelligenza tattica ed oltretutto ambidestro. Le potenzialità ci sono tutte e visto e considerando che la Juventus è sempre attentissima al mercato dei giovani, dovrebbe metterli addosso al numero 45 dell’Ajax.
Classe 1999 vanta già una discreta esperienza per la sua età, ma non è una novità visto che il calcio olandese e soprattutto l’Ajax, sono fucine di talenti e lasciano giocare i più giovani in prima squadra con costanza, andandoli poi a vendere e realizzando grandi plusvalenze valorizzando i propri prodotti.
Justin Kluivert, la sua esperienza
Justin Kluivert è proprio uno di questi prodotti: nato calcisticamente nelle giovanili dell’Ajax ha fatto tutta la gavetta nel club di Amsterdam. Dall’under 17 fino alla prima squadra passando per l’under 19.
14 presenze ed un debutto speciale lo scorso anno: il 2017 è stato il suo anno, esordisce in Eredivisie, quindi anche in Europa League. 5 assist, 2 gol ed una promessa di trovare maggior spazio nell’anno successivo. Detto fatto, già 17 presenze, 5 gol e 3 assist in questa prima metà di campionato olandese: se non bastasse ha giocato anche nel preliminare di Champions League andando fuori contro il Nizza. A diciotto anni appena è già alla seconda stagione importante in campionato, ha giocato in Europa League nelle gare anche importanti (restando però a guardare la finale persa contro il Manchester United lo scorso anno) e nel preliminare di Champions League.
Le caratteristiche tecniche:
E’ il classico giocatore olandese, tanta corsa, buonissimo dribbling, senso del gol non elevatissimo: si dedica maggiormente alla ricerca del cross e degli assist, ma non disdegna ovviamente la gloria personale. Può partire da destra o da sinistra con uguale pericolosità, il fatto di essere ambidestro e di avere grande velocità di esecuzione lo rende un incubo per i propri marcatori ma vista l’età ha ancora un fisico piuttosto gracile.
Contratto in scadenza nel 2019, la presenza di un agente di peso come Mino Raiola potrebbe far lievitare il suo prezzo ma la Juventus visti i buoni rapporti con il suo entourage potrebbe cercare di chiudere l’operazione in tempi brevi bruciando la concorrenza di un Manchester United davvero agguerrito. Se la Juventus potesse investire sul ragazzo dovrebbe provare ad acquistarlo per giugno e girarlo in prestito altrove in Serie A dove potrebbe fare conoscenza del nostro campionato davvero duro sotto l’aspetto fisico. Le qualità ci sono, la carta anagrafica è quella giusta. Marotta ci farà un pensierino? Noi ce lo abbiamo già fatto…
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