Calciatori e tifosi, un rapporto complesso…
TORINO – La polemica è ovunque, nel calcio: si annida tra le società, tra gli allenatori, tra i giornalisti, tra i tifosi e tra i giocatori, fino all’ultimo preparatore atletico della squadra ultima in classifica, pronta a venir fuori velenosa quando qualcuno decide di accendere la miccia. Ecco tutti i più famosi gesti di stizza che hanno caratterizzato in particolare il rapporto conflittuale calciatore-tifo. VAI AL PROSSIMO
L’apoteosi della polemica: Giovanni
Il Clàsico è probabilmente una della partite più sentite emotivamente da tifosi ma soprattutto dai giocatori, che, se si lasciano trascinare dagli eventi, rischiano di compiere gesti al limite dell’illegale: è il caso di Giovanni, che, dopo aver segnato contro il Real, ha fatto un simpatico gesto dell’ombrello alla tifoseria madridista. VAI AL PROSSIMO
Chi tradisce un amico tradisce una curva
I tifosi della Sampdoria non hanno mai perdonato Mauro Icardi, trasferitosi dai blucerchiati all’Inter dopo aver tradito l’amico ed ex compagno di squadra Maxi Lopez per note vicende amorose. Per questo nel 2013/14 Marassi fischiò l’argentino tutta la partita, che si vendicò segnando ed esultando con il gesto della mano all’orecchio, come a dire “continuate pure, non vi sento”. VAI AL PROSSIMO
Il gladiatore
Francesco Totti e la Lazio, un rapporto fatto di odio e sberleffi. Tra i più celebri sfottò del capitano giallorosso verso gli acerrimi rivali ricordiamo la maglia “Vi ho purgato ancora”, dopo un goal al derby, e il gesto del pollice verso, per festeggiare la vittoria contro una Lazio in zona retrocessione. VAI AL PROSSIMO
Ma anche in Premier non si scherza…
Cambiano i campionati, ma non le scene: accade infatti che Adebayor, nel 2009, dopo essere passato dall’Arsenal al Manchester City, segna il 3-1 proprio contro la sua ex squadra. Risultato? 80 metri di corsa per arrivare ad esultare polemicamente sotto lo spicchio dei tifosi dei Gunners. VAI AL PROSSIMO
La corrida di Torino
I tifosi Juventini non scorderanno mai lo sberleffo di Enzo Maresca nei confronti della tifoseria granata, dopo aver segnato il goal del pareggio, nel lontano 2002. VAI AL PROSSIMO
Diamanti e la Roma, un accanimento ingiustificato
Nell’ultimo turno di serie A Alessandro Diamanti, militante nel Palermo, è stato fischiato senza sosta ad ogni tocco dal tifo romanista dell’Olimpico. Un atteggiamento frustrante per il giocatore, dovuto forse ad un lontano Roma-Livorno 1-1, quando proprio Diamanti stoppò la rincorsa giallorossa allo Scudetto. Alessandro ha risposto ai fischi con un inchino polemico, al momento della sostituzione. VAI AL PROSSIMO
Il Rosi furioso
No, non è un nuovo poema epico-cavalleresco bensì la deplorevole descrizione dell’esultanza di Rosi, attualmente al Crotone, nei confronti della tifoseria napoletana, dopo aver segnato l’inutile goal dell’1-2 nell’ultimo turno di serie A contro i ragazzi di Sarri. Intanto ecco le clamorose parole di Pardo – CONTINUA A LEGGERE