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Calciomercato Juventus, Guardiola è il nome giusto: ecco le 8 ragioni per cui l’affare si fa – News Juve
NEWS MERCATO JUVE – Sognare non solo è lecito, ma a questo punto è anche doveroso. Anzi, più che sognare, ora bisogna iniziare a crederci veramente: Pep Guardiola può davvero essere il nuovo allenatore della Juventus. Non solo perché con il colpo CR7 Agnelli ha creato un precedente storico, non solo perché per la Juve niente è veramente impossibile, ma perché ci sono dei dati di fatto importanti che spingono l’allenatore spagnolo sempre di più verso Torino e che non possono essere ignorati.
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Già vi abbiamo parlato delle tante notizie ed indiscrezioni trapelate in questi giorni e provenienti da più fonti autorevoli che hanno parlato di Guardiola alla Juve, ma noi siamo voluti andare ancora più a fondo per cercare di capire se veramente questo affare si può fare e soprattutto perché si può fare. La risposta è stata sì e abbiamo individuato almeno 8 motivi chiave che confermano questo matrimonio tra Pep e la Vecchia Signora, ben 8 ragioni per il sì che ora vi spiegheremo passo passo in maniera breve e più semplice possibile. Partiamo allora con questa raffica e, se l’argomento vi interessa, vi consigliamo di leggerla fino in fondo perché alla fine arriverà la motivazione più clamorosa che ancora nessuno vi ha spiegato nel dettaglio. Iniziamo! >>>VAI ALLA LISTA
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1) BYE BYE CITY – La prima motivazione che spinge Guardiola verso la Juve ovviamente è rappresentata dalle famose penalizzazioni che, come confermano fonti importantissime, subirà il Manchester City da parte dell’UEFA e della FIFA. Da qui è nato tutto: il club inglese con ogni probabilità subirà il blocco del calciomercato per ben 2 anni da parte della FIFA, mentre l’UEFA potrà estromettere il City per le prossime due edizioni di Champions League. Potrebbe già bastare questo per rendere credibile la pista Guardiola per la Juventus, ma siamo solo al primo punto, c’è ancora molto altro. >>>VAI ALLA PROSSIMA
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2) IL BRAND – La Juve non è solo una società sportiva, è un’azienda, un marchio di livello mondiale. Il progetto bianconero non deve essere visto dunque solo dal lato sportivo, ma anche imprenditoriale. Agnelli, come già fatto con Cristiano Ronaldo, vuole continuare a far crescere il brand Juventus e la sua immagine nel mondo. E l’unico allenatore capace di avere un ritorno di immagine e di sponsor simile tra quelli in corsa è solo e soltanto Guardiola. Lo spagnolo costa troppo a livello di ingaggio? No. Insieme ai costi, aumenterebbero anche i ricavi, proprio come successo con CR7. >>>VAI ALLA PROSSIMA
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3) GLI SPONSOR – Parlavamo di cifre e di costi. Bene: la Juve può contare sull’appoggio anche finanziario di alcuni sponsor che non vedrebbero l’ora di accogliere Guardiola a Torino. L’Adidas prima tra tutte, poi anche Maserati e chissà chi altro. Insomma, economicamente parlando l’affare è assolutamente fattibile. >>>VAI ALLA PROSSIMA
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4) LA CHAMPIONS LEAGUE – Parliamo però anche di campo, cercando di essere anche un po’ romantici oltre che pragmatici. Ok i soldi e il bilancio, ma il calcio è anche sentimento e passione. E ambizione soprattutto, quella che lega fortemente la Juve e Guardiola, entrambi alla ricerca di un grande riscatto soprattutto a livello europeo. Il club bianconero vuole la Champions League, che manca a Pep da ben 8 anni. Uno può servire all’altro dunque: insieme si può. >>>VAI ALLA PROSSIMA
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5) IL VALZER DELLE PANCHINE – “Per il nuovo allenatore aspettiamo le finali europee”, le famose parole di Paratici. Giusto aspettare la finale di Europa League se l’obiettivo principale fosse stato Sarri, che se la doveva giocare con il Chelsea. Ma perché bisognava attendere anche quella di Champions? Perché solo dopo Tottenham-Liverpool si sarebbe potuto liberare Pochettino, da molti indicato come il prossimo allenatore del Manchester City. Quando questo tassello andrà al suo posto, allora il City potrà liberare a sua volta Guardiola. >>>VAI ALLA PROSSIMA
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6) IL PROGETTO DI AGNELLI – Neanche un anno fa la Juve ha comprato Cristiano Ronaldo, un affare complessivo da circa 300 milioni di euro. Il tutto per cercare di vincere subito in Europa, ovviamente. Dopo neanche un anno la Juve decide di salutare Allegri, uno dei tecnici più importanti al mondo, per affidare questo enorme progetto a Sarri? Con tutto il rispetto possibile per l’ex allenatore del Napoli, ci mancherebbe, ma questa prospettiva non convince affatto e fa acqua da tutte le parti. Se il piano di Agnelli non è improvvisamente cambiato (e siamo sicuri che non sia così), Sarri c’entra poco o nulla. Puntare su Guardiola invece darebbe molto più senso a quei 300 milioni investiti dal club bianconero per portare a Torino CR7. >>>VAI ALLA PROSSIMA
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7) LA MOGLIE DI PEP – Quello relativo al blitz torinese della coniuge di Guardiola è più di un particolare, più di un semplice indizio, soprattutto alla luce dei dettagli rivelati dal giornalista Luca Momblano. Il 22 maggio Cristina Serra, la moglie dello spagnolo appunto, avrebbe noleggiato un’auto a lungo termine (per 3 anni) presso la sede centrale delle operazioni del gruppo FCA: una Maserati Ghibli, per la precisione. Non solo. La signora Serra, come confermato anche dal suo profilo Instagram, era stata in Italia anche la settimana precedente, proprio nei giorni in cui nei registri del JMedical di Torino risulterebbe una visita medica su un minore da lei accompagnato. Coincidenze? Chissà. Ma se ancora non vi abbiamo convinto, ecco l’ottava motivazione, quella più pesante e determinante. >>>VAI ALLA PROSSIMA
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8) LA BORSA – Ne abbiamo sentite di tutti i colori in questi giorni, bisogna fare chiarezza. La stessa chiarezza che ha cercato di fare, tra gli altri, anche la scrittrice e giornalista che potete rintracciare su Twitter come aliasvaughn, che ci ha ispirato per questo pezzo. Non siamo esperti di finanza, cercheremo di riportare il tutto in maniera semplificata e chiara. In questi giorni, mentre tutto il mercato è stato in netto negativo, il titolo Juve ha fatto registrare un’impennata veramente molto importante. Ovviamente questo non può essere imputato ad un eventuale effetto-Sarri, figuriamoci. Come è anche ovvio che la borsa non “sale” e non “scende” semplicemente per alcune indiscrezioni su Guardiola, non può bastare qualche notizia spuntata qua o là per influenzare così pesantemente i mercati e spostare un giro d’affari così enorme. La risposta allora qual è? Evidentemente (e molto più plausibilmente) chi ha contatti nel mondo della finanza ha accesso ad un certo tipo di notizie, chi ne ha solo in ambito sportivo no. In sostanza, la borsa non “sale” e non “scende” a seconda di quello che riporta un sito o un giornalista sportivo più o meno autorevole, ma solo per qualcosa di ben più concreto e consistente che ai più è, almeno per il momento, inaccessibile. Speriamo di essere stati sufficientemente chiari. Per noi dunque la pista Guardiola può essere ritenuta assolutamente concreta, ma non possiamo certo ignorare anche le tante voci e notizie riguardo Sarri. Per questo, nel nostro focus di mercato pubblicato qualche ora fa a lui dedicato, abbiamo ipotizzato quale potrebbe essere la sua Juventus. Con lui pronta una maxi rivoluzione: tra conferme e nuovi colpi stellari, ecco la formazione bianconera del prossimo anno con Sarri in panchina! >>>VAI ALLA NOTIZIA